La fuga dei cervelli non è certo un fenomeno nuovo per l’Italia. L’emoragia di figure altamente specializzate, come per esempio scienziati e ingegnieri, che ormai va avanti da anni è confermata per il 2017 da Eurostat, l’ufficio statistico europeo, che nota come l’Italia, la cui popolazione rappresenta il 12% del totale Ue, ha solo il 6% degli ingegneri e scienziati, una percentuale che non ha paragoni tra i paesi con popolazione più numerosa.
Di contro i paesi che mostrano una maggiore concentrazione di ingegneri e scianziati sono Germania e Gran Bretagna. C’è da scomettere che tra questi ce ne siano numerosi col passaporto italiano.