NEW YORK (WSI) – Mentre Bill Gross, il numero uno di Pimco, il più grande fondo obbligazionario al mondo, assicura che “il mercato obbligazionario non sta affondando” , gli investitori continuano a gambe levate la fuga dai fondi obbligazionari.
Secondo i dati pubblicati oggi da EPFR, la scorsa settimana i deflussi del comparto hanno toccato il record settimanale, raggiungendo quota 23,3 miliardi di dollari. Mai è stata toccata una cifra così alta da quando vengono rilevati i dati, ovvero dall’agosto 2001.
La performance peggiore va al comparto americano, che ha mostrato un saldo negativo per 10,6 miliardi dopo che la FED ha annunciato lo scorso 22 maggio l’intenzione di diminuire gli acquisti di MBS e Treasuries a lungo termine sul mercato (il cosiddetto QE, del valore di $85mld al mese).
Da allora, i rendimenti dei T-bond a 10 anni sono saliti rapidamente toccando ieri il 2,48%. Non se la passano bene anche i fondi obbligazionari dei mercati emergenti, che hanno mostrato un rosso per 5,6 miliardi.
Della fuga dai fondi obbligazionari non ne hanno beneficiato i fondi azionari: la settimana terminata il 26 giugno ha riportato riscatti per 13 miliardi di dollari, di cui 5,6 miliardi provenienti dai mercati emergenti. Unica eccezione il Giappone, che si è confermato unico mercato in cui sono stati registrati afflussi positivi netti di capitale.