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Fukushima, terremoto, tsunami, allarme nucleare

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(in aggiornamento)

Dal basso verso l’alto, la cronaca dei drammatici eventi che hanno scosso il Giappone.

Il gestore della centrale nucleare di Fukushima ha annunciato a breve il ripristino dell’elettricità all’interno del sito danneggiato dal terremoto, un passo importante per cercare di far funzionare le pompe di raffreddamento dell’impianto. L’Aiea ha intanto alzato il livello di allarme nella centrale da 4 a 5. Il numero delle vittime ha superato quota 18.000 tra morti e dispersi.

RADIOATTIVITA’ ANORMALE IN LATTE E SPINACI – Livelli di radioattività “superiori ai limiti legali” sono stati riscontrati nel latte prodotto nei pressi della centrale nucleare di Fukushima e negli spinaci coltivati nella vicina prefettura di Ibaraki. Lo ha affermato il portavoce del governo giapponese Yukio Edano in una conferenza stampa.
Il portavoce Edano ha aggiunto che le autorità stanno cercando di individuare in quali luoghi del Giappone siano state inviate le ultime partite dei due prodotti.

TRACCE RADIOATTIVITA’ IN ACQUA – Tracce di iodio radioattivo sono state trovate nell’acqua di rubinetto a Tokyo e in altre aree limitrofe. Lo riferisce l’agenzia Kyodo.

FUKUSHIMA: RIPRISTINO ENERGIA ELETTRICA – I tecnici sono riusciti a connettere un cavo ad uno dei reattori della centrale di Fukushima 1 danneggiata, ma l’elettricità ancora deve essere ripristinata, secondo la società che gestisce la centrale.

Il gestore della centrale nucleare di Fukushima, la Tokyo Electric Power, ha annunciato che a breve sarà ripristinata l’elettricità all’interno del sito danneggiato dal terremoto, un passo importante per cercare di far funzionare le pompe di raffreddamento dell’impianto. L’energia elettrica dovrebbero essere ripristinata oggi per i reattori 1, 2, 5 e 6 e domani per i reattori 3 e 4. Lo ha annunciato l’Agenzia per la sicurezza nucleare.

GIAPPONE: OLTRE 18 MILA VITTIME, A 8 GIORNI DAL SISMA – Il bilancio delle vittime del terribile terremoto e dello tsunami che ha colpito il Giappone, a otto giorni dalla catastrofe, e’ salito a 7.197 vittime accertate e 10.905 dispersi. Lo ha riferito oggi la polizia nazionale giapponese.

UOMO RITROVATO VIVO NON E’ UN SOPRAVVISSUTO – L’uomo che si pensava di aver ritrovato vivo otto giorni dopo il sisma che ha sconvolto il Giappone sarebbe in realtà un cittadino ritornato nella sua casa per constatare i danni subiti in seguito al terremoto. Lo riferisce un portavoce dell’esercito giapponese.

ALZATO IL LIVELLO DI ALLARME NUCLEARE – Il Giappone alza il livello d’allarme alla centrale nucleare di Fukushima da 4 a 5. Lo riferisce l’Aiea. Nei reattori 1, 2 e 3 il nocciolo è parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l’Autorità giapponese per la sicurezzanucleare e industriale. La crisi nucleare in Giappone ‘rimanemolto grave’ ma ‘il Giappone si riprenderà’ ha affermato il primo ministro Naoto Kan, ‘ricostruiremo il paese dalle rovine’.

La Banca centrale decide un’ulteriore iniezione di liquidità nel sistema finanziario per calmare i mercati, mentre il G7 dispone un intervento coordinato sui mercati valutari per scongiurare per Tokyo rischi recessione, borse europee in rialzo.

AIEA: SITUAZIONE SEMPRE GRAVE, MA STABILE – La situazione alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone continua a essere grave ma è stabile, secondo quanto indicato dall’Aiea a Vienna. Le maggiori preoccupazioni le destano i reattori dall’1 al 4, mentre di positivo va riscontrato il fatto che i soccorritori sono riusciti a pompare acqua nei contenitori dei reattori.

ESPERTI ITALIA, NOCCIOLO PARZIALMENTE FUSO – Nei reattori 1, 2 e 3 della centrale giapponese di Fukushima n.1 il nocciolo è parzialmente scoperto e parzialmente fuso. I contenitori che racchiudono le barre di combustibile sarebbero invece integri, secondo fonti italiane a diretto contatto con il gestore della centrale di Fukushima 1 (Tepco) e l’Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale. L’entità del danno al momento non è nota. La fusione parziale del nocciolo era avvenuta in passato nell’incidente nella centrale statunitense di Three Mile Island (1979), classificato al livello 5 della scala Ines degli incidenti nucleari.

NON ESCLUSO SEPPELLIMENTO REATTORI NEL CEMENTO – Il Giappone non esclude l’ipotesi di chiudere i reattori atomici danneggiati in ‘sarcofaghi’ di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto con quello di Cernobyl, in Ucraina, dopo il tragico incidente del 1986. Lo ha affermato un funzionario dell’Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare, che ha aggiunto che la priorità rimane quella di raffreddare i reattori.

G7,INTERVENTO COORDINATO SU MERCATI VALUTARI – I Paesi del G7 attueranno un “intervento coordinato sui mercati valutari”, su richiesta delle autorità giapponesi, “in risposta ai recenti movimenti sul tasso di cambio dello yen associati ai tragici eventi in Giappone”. Lo dichiara una nota congiunta dei sette Grandi, diffusa dopo una teleconferenza a cui hanno preso parte i ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali.

AMBASCIATA ITALIA A TOKYO RESTA APERTA – Il Ministro degli Esteri Franco Frattini, a seguito dei tragici eventi in Giappone e nonostante il conseguente potenziale rischio nucleare, ha dato istruzione di mantenere comunque aperta l’Ambasciata d’Italia a Tokyo. Con tale decisione politica il governo italiano intende inviare un segnale di profonda amicizia nei confronti del Giappone, paese amico e membro del G8, cui l’Italia augura di superare con l’abituale coraggio e determinazione il difficile momento attuale e per la cui ripresa l’Italia offre fin da ora il proprio sostegno. Tale scelta è motivata, inoltre, dalla necessità di continuare a garantire la massima efficacia nell’assistenza ai connazionali presenti nella regione metropolitana della capitale giapponese. L’Ambasciatore d’Italia, Vincenzo Petrone, rimane a Tokyo.

OBAMA, RIVEDREMO SICUREZZA NUCLEARE IN USA – Il presidente americano Barack Obama ha detto di avere chiesto una revisione completa degli impianti nucleari Usa alla luce del disastro che ha colpito il Giappone ma ha aggiunto che il nucleare è parte importante del futuro energetico degli Stati Uniti.

PENTAGONO INVIA SQUADRA ESPERTI NUCLEARI – Il Pentagono ha annunciato l’invio a Fukushima di una squadra di nove esperti nucleari militari per aiutare i colleghi giapponesi nell’intervento sui reattori danneggiati. Altri 450 pronti a partitre se necessario.

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15.47 Continua la fuga degli stranieri dal Giappone che, dopo la notizia dell’upgrade del livello di pericolosità della centrale nucleare a 5 dai 4 precedenti. Grande fermento nelle agenzie di viaggio: i biglietti aerei vengono comprati in massa. Migliaia gli stranieri che fanno il possibile per fuggire al più presto. Ma anche molti giapponesi che vivono a Tokyo lasciano la città per andare in aree più sicure.

15.29. Le radiazioni sarebbero arrivate dalla centrale di Fukushima già in California? “Si ritiene che concentrazioni molto piccole di particelle radioattive provenienti dalla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, siano state individuate sulla costa occidentale degli Stati Uniti”. E’ quanto hanno affermato fonti diplomatiche degli Stati Uniti. Intanto, il presidente americano Barack Obama sarebbe pronto a inviare 450 esperti nella centrale di Fukushima. Allo stesso tempo, la sua amministrazione avrebbe ordinato una revisione completa degli impianti nucleari situati nel suolo americano.

11.47. L’agenzia giapponese di sicurezza per il nucleare, la Japan Nuclear and Industrial Safety Agency, ha giustificato la decisione di alzare il livello di pericolosità della centrale nucleare di Fukushima affermando che ci sono “seri danni” nei reattori dell’impianto. Il livello è stato alzato da 4 a 5 in una scala internazionale che va fino a 7. L’incidente che avvenne a Chernobyl nel 1986, che provocò la morte di almeno 31 persone per l’esposizione alle razioni, aumentando i casi di tumore nel lungo termine, venne classificato come livello di pericolosità a 7. Secondo l’autorità per la sicurezza nucleare francese la crisi di Fukushima dovrebbe portare il livello di pericolosità ancora più alto, a 6.

10.27. Secondo l’agenzia giapponese KYODO, i reattori 1,2 e 3 della centrale di Fukushima hanno raggiunto il livello 5 di incidenti, lo stesso del disastro di Three Mile Island. Nel disastro, che è stato il più grave nella storia degli Stati Uniti, avvenne il 28 marzo del 1979. La tragedia si verificò nell’impianto situato sull’isola che porta lo stesso nome nello stato americano della Pennsylvania.

Il livello di radiazioni alla centrale nucleare di Fukushima 1 è in aumento dopo il getto di acqua ad alta pressione sul reattore n. 3 da parte degli automezzi della Self-Defense Forces, le Forze armate nipponiche. I tentativi di raffreddare i quattro reattori per scongiurare il disastro nucleare continuano mentre si diffonde il timore che la situazione possa essere più grave di quanto afferma il governo di Tokyo. Da Vienna è partito il capo dell’Aiea, il giapponese Yukiya Amano, che spera di poter visitare il sito di Fukushima.

Una nuova scossa di magnitudo 5.8 si è registrata con epicentro al largo delle coste della prefettura di Ibaraki, a nord della capitale.

OBAMA, RIVEDREMO SICUREZZA NUCLEARE IN USA – Il presidente americano Barack Obama ha detto di avere chiesto una revisione completa degli impianti nucleari Usa alla luce del disastro che ha colpito il Giappone ma ha aggiunto che il nucleare è parte importante del futuro energetico degli Stati Uniti.

PENTAGONO INVIA SQUADRA ESPERTI NUCLEARI – Il Pentagono ha annunciato l’invio a Fukushima di una squadra di esperti nucleari militari per aiutare i colleghi giapponesi nell’intervento sui reattori danneggiati.

LIVELLO RADIAZIONI IN AUMENTO – Il livello di radiazioni alla centrale nucleare di Fukushima 1 è in aumento dopo il getto di acqua ad alta pressione sul reattore n. 3 da parte degli automezzi della Self-Defense Forces, le Forze armate nipponiche. Lo ha riferito la Tepco, la società elettrica che gestisce gli impianti, citata dall’agenzia Kyodo. Il livello intorno agli edifici, in particolare, è passato a 4.000 microsievert/h da 3.700, al termine di questa inedita operazione di spegnimento.

CAPO AIEA PARTE PER TOKYO,VUOLE ANDARE A FUKUSHIMA – Il direttore generale dell’Aiea, il giapponese Yukiya Amano, è partito oggi da Vienna per Tokio e ha detto di sperare di poter visitare il sito della centrale nucleare di Fukushima. Amano è partito con un aereo delle linee austriache Austrian Airlines che continuano a coprire i collegamenti con in Giappone. Ieri aveva annunciato di voler recarsi il prima possibile in Giappone, possibilmente già oggi, per farsi di persona un’idea della situazione nel suo Paese dopo l’incidente alla centrale di Fukishima. “La situazione continua ad essere grave”, ha detto prima di partire assieme a una piccola squadra di esperti dell’Aiea.

5.178 VITTIME E 8.606 DISPERSI – Sono salite a 5.187 le vittime del terremoto e dello tsunami della settimane scorsa, mentre i dispersi sono 8.606, secondo l’ ultimo bilancio stilato dalla polizia giapponese. Data la devastazione provocata dal disastro, il bilancio é destinato ad aumentare e si teme che possa superare le 20.000 vittime.

BLACKOUT IMPROBABILE A LIVELLI ATTUALI – Un mega blackout a Tokyo potrebbe essere evitato sulla base dell’attuale domanda di elettricità. Lo dice la Tepco, la compagnia che gestisce il servizio nella regione del Kanto.

AMBASCIATA ITALIA, INVITO A LASCIARE TOKYO – L’ambasciata italiana a Tokyo “rinnova vivamente l’invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale”. Quanto all’ipotesi radiazioni, le misure “del team italiano effettuate in ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora”. Le misure spettroscopiche escludono al “momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali”.

Nell’ultimo avviso sullo stato della crisi legata alla centrale nucleare, l’ambasciata rinnova “vivamente la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail agli indirizzi: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono già partiti, nonché di avvertire, sempre via e-mail allo stesso indirizzo, questa ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese”. Infine, si legge nell’avviso, “vi preghiamo di segnalarci presenze di italiani temporaneamente presenti e quindi non registrati in ambasciata, se possibile dandoci il loro indirizzo e-mail”.

CINA CHIEDE INFORMAZIONI PRECISE SU CENTRALI – La Cina ha chiesto al Giappone di avere notizie “precise e opportune” sulla situazione attuale circa le centrali nucleari. Lo ha detto poco fa un portavoce del ministero degli esteri di Pechino.

ELICOTTERI SCARICANO ACQUA SU REATTORE N.3 – Gli elicotteri militari giapponesi hanno sganciato acqua a varie riprese sul reattore n.3 della centrale nucleare di Fukushima. Lo si e’ visto nelle immagini trasmesse in diretta dalla tv Nhk. L’area è però interessata da forti venti. In precedenza erano falliti due tentativi di scaricare acqua sul n.4 a causa della forte radioattivita’.

CLINTON: DRAMMA GIAPPONE SOLLEVA DUBBI RISCHI – La tragedia giapponese solleva dubbi sui rischi e sui costi collegati all’utilizzo dell’energia nucleare. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, intervistata dalla Msnbc.

UE: ALLERTA IMPORT CIBO, STATI FACCIANO ANALISI – La Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri ”di effettuare delle analisi sul livello di radioattivita’ nei prodotti alimentari per l’uomo e per gli animali, importati dal Giappone”. Lo ha detto all’Ansa Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, precisando che Bruxelles ha notificato gia’ da ieri la raccomandazione alle autorita’ responsabili nei 27 Stati membri, tramite il sistema rapido di allerta comunitario per alimenti e mangimi (Rasff).

Sulle importazioni di alimenti e mangimi dal Giappone, tiene a rassicurare il portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, ”il valore totale nell’Ue in campo alimentare e’ stato complessivamente di appena 65 milioni di euro”. Quanto all’Italia, ha aggiunto, ”le importazioni sono minime; i primi clienti sono Germania, Olanda, Regno Unito, Belgio e Francia”. Dal Giappone, gli europei importano soprattutto prodotti della pesca come molluschi bivalvi, cibo per animali da compagnia e ortofrutticoli. In Europa i livelli autorizzati di radioattivita’ nei settori agroalimentare e della pesca sono definiti dal regolamento del 1987 che fissa i valori massimi ammissibili a seguito di un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radioattiva. Sulla base di queste norme quindi, ogni Stato membro e’ invitato a testare i prodotti alimentari importati dal Giappone e, in caso di presenza radioattiva anormale, segnalarlo alla rete ‘Ecuri’, il sistema europeo di allarme in campo nucleare.

Con un cannone che spara acqua ed elicotteri militari che la scaricano, le autorità giapponesi tentano di raffreddare i reattori 3 e 4 della centrale di Fukushima, che sprigiona, secondo l’Ente nucleare Usa, radiazioni “estremamente forti, potenzialmente letali”.

Il bilancio del terremoto/tsunami è stato aggiornato a 5.187 morti e 8.606 dispersi, ma solo nella regione di Miyagi i dispersi sarebbero 20 mila. Obama e il premier nipponico Naoto Kan hanno parlato al telefono e il presidente ha detto che gli Usa collaboreranno “in tutti i modi possibili”, e promesso di inviare altri esperti nucleari Usa”.

AMBASCIATA ITALIA, INVITO A LASCIARE TOKYO – L’ambasciata italiana a Tokyo “rinnova vivamente l’invito ai connazionali di allontanarsi dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, dalle prefetture a nord della capitale e dalla stessa capitale”. Quanto all’ipotesi radiazioni, le misure “del team italiano effettuate in ambasciata confermano il valore registrato ieri di 0.04 microsievert/ora”. Le misure spettroscopiche escludono al “momento la presenza di isotopi radioattivi artificiali”.

Nell’ultimo avviso sullo stato della crisi legata alla centrale nucleare, l’ambasciata rinnova “vivamente la richiesta di far urgentemente pervenire via e-mail agli indirizzi: consular.tokyo@esteri.it e ambasciata.tokyo@esteri.it i nominativi dei membri del nucleo familiare che sono già partiti, nonché di avvertire, sempre via e-mail allo stesso indirizzo, questa ambasciata nel momento in cui lascerete il Paese”. Infine, si legge nell’avviso, “vi preghiamo di segnalarci presenze di italiani temporaneamente presenti e quindi non registrati in ambasciata, se possibile dandoci il loro indirizzo e-mail”.

CONSUMI ELEVATI, RISCHIO BLACKOUT – Il Giappone rischia un blackout su larga scala se i consumi non saranno ridotti a causa del calo della produzione di elettricità. Lo ha detto il ministro dell’Industria, Banri Kaieda, durante la presentazione del piano di emergenza per la fornitura di carburante alle aree colpite dal terremoto, trasmessa in diretta dalla tv pubblica Nhk.

CINA CHIEDE INFORMAZIONI PRECISE SU CENTRALI – La Cina ha chiesto al Giappone di avere notizie “precise e opportune” sulla situazione attuale circa le centrali nucleari. Lo ha detto poco fa un portavoce del ministero degli esteri di Pechino.

ELICOTTERI SCARICANO ACQUA SU REATTORE N.3 – Gli elicotteri militari giapponesi hanno sganciato acqua a varie riprese sul reattore n.3 della centrale nucleare di Fukushima. Lo si e’ visto nelle immagini trasmesse in diretta dalla tv Nhk. L’area è però interessata da forti venti. In precedenza erano falliti due tentativi di scaricare acqua sul n.4 a causa della forte radioattivita’.

CLINTON: DRAMMA GIAPPONE SOLLEVA DUBBI RISCHI – La tragedia giapponese solleva dubbi sui rischi e sui costi collegati all’utilizzo dell’energia nucleare. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton, intervistata dalla Msnbc.

UE;ALLERTA IMPORT CIBO, STATI FACCIANO ANALISI – La Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri ”di effettuare delle analisi sul livello di radioattivita’ nei prodotti alimentari per l’uomo e per gli animali, importati dal Giappone”. Lo ha detto all’Ansa Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, precisando che Bruxelles ha notificato gia’ da ieri la raccomandazione alle autorita’ responsabili nei 27 Stati membri, tramite il sistema rapido di allerta comunitario per alimenti e mangimi (Rasff).

Sulle importazioni di alimenti e mangimi dal Giappone, tiene a rassicurare il portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, ”il valore totale nell’Ue in campo alimentare e’ stato complessivamente di appena 65 milioni di euro”. Quanto all’Italia, ha aggiunto, ”le importazioni sono minime; i primi clienti sono Germania, Olanda, Regno Unito, Belgio e Francia”. Dal Giappone, gli europei importano soprattutto prodotti della pesca come molluschi bivalvi, cibo per animali da compagnia e ortofrutticoli.

In Europa i livelli autorizzati di radioattivita’ nei settori agroalimentare e della pesca sono definiti dal regolamento del 1987 che fissa i valori massimi ammissibili a seguito di un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radioattiva. Sulla base di queste norme quindi, ogni Stato membro e’ invitato a testare i prodotti alimentari importati dal Giappone e, in caso di presenza radioattiva anormale, segnalarlo alla rete ‘Ecuri’, il sistema europeo di allarme in campo nucleare.

WIKILEAKS: AIEA AVVERTI’ CHE LE CENTRALI ERANO A RISCHIO SISMA – Un funzionario della International Atomic Energy Agency – l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) – stabili’ gia’ nel dicembre del 2008 che gli standard di sicurezza del nucleare giapponese erano ”antiquati” e che forti terremoti avrebbero potuto porre ”seri problemi” alle centrali. Lo afferma un cablogramma Usa ottenuto da WikiLeaks e visto dal Daily Telegraph.

Le dichiarazioni dell’anonimo funzionario dell’Aiea si affiancano a quelle del deputato nipponico Taro Kono, pubblicate ieri dall’ANSA, che accusava il governo giapponese di aver ”insabbiato” alcuni incidenti e di nascondere al pubblico costi e rischi dell’industria nucleare nipponica. ”Il funzionario – si legge nell’ultimo cablogramma – ha spiegato come le linee guida di sicurezza sismica siano state riviste solo tre volte negli ultimi 35 anni”. L’Aiea, stando al documento, si sarebbe dunque sentita in dovere d’intervenire e controllare le procedure. I dubbi sulla sicurezza degli impianti giapponesi furono d’altra parte sollevati durante un incontro a Tokyo del Nuclear Safety and Security Group del G8.

”Recenti terremoti – prosegue il cablo – hanno in certi casi sorpassato i limiti strutturali di alcune centrali; si tratta di un serio problema che sta ora alla base di lavori alla sicurezza sismica”. I documenti rivelano poi come il governo giapponese si sia opposto all’ordinanza di un tribunale locale di chiudere una centrale nella zona occidentale considerata a rischio in caso di terremoto. L’impianto era stato infatti disegnato per resistere a un sisma di ”soli” 6.5 gradi sulla scala Richter. Quello che ha colpito il Giappone lo scorso venerdi’ ha invece raggiunto una magnitudo di 9 gradi.

RUSSIA; CAPO AGENZIA, SCENARIO PEGGIORE – Il capo dell’Agenzia atomica russa, Serghiei Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.

TV, CANNONI AD ACQUA PER REATTORE N.4 – I tecnici giapponesi che stanno cercando di raffreddare il reattore n.4 dell’impianto nucleare di Fukushima hanno fatto ricorso ai cannoni ad acqua, ha sottolineato la rete televisiva Nhk. In precedenza, il tentativo di gettare acqua sui reattori dagli elicotteri dell’esercito giapponese era fallito a causa delle radiazioni troppo elevante nell’area della centrale.

IMPERATORE AKIHITO ESPRIME ‘GRANDE TRISTEZZA – L’imperatore giapponese Akihito ha rivolto un messaggio alla nazione trasmesso in tv in cui esprime “grande tristezza” per il sisma e lo tsunami di venerdì scorso, auspicando che sia “salvato il maggior numero di persone”. “Provo grande tristezza per le vittime di sisma e tsunami: non si sa quanti saranno, ma spero che ne venga salvato anche uno solo in più”, ha detto Akihito, in un raro messaggio alla Nazione trasmesso in tv, a cinque giorni dal potentissimo terremoto che ha innescato un grave incidente alla centrale nucleare di Fukushima, ancora irrisolto.

“Adesso, il problema è il nucleare e spero si risolva. I soccorsi vanno avanti, nel freddo. Mancano cibo e carburante e tutti sono in condizioni d’emergenza”, ha aggiunto l’imperatore. “Prego per loro e perché si esca dalla catastrofe: sono commosso da chi cerca di resistere e vivere – ha detto Akihito -. Un grazie agli stranieri, alla gente del Giappone e a tutti quelli che continuano a impegnarsi nelle operazioni di soccorso. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo: mai rinunciare alla speranza”.

FUKUSHIMA, DANNEGGIATO CONTENITORE REATTORE – Il contenitore di uno dei reattori della centrale di Fukushima potrebbe essere stato danneggiato. Lo ha detto il portavoce governativo Yukio Edano. Il contenitore danneggiato è quello del reattore n.3, secondo l’ agenzia Kyodo.

TOKYO, PRONTI A CHIEDERE AIUTO MILITARI USA – Il Giappone è pronto a chiedere la cooperazione delle forze armate Usa negli sforzi per contenere i danni della centrale nucleare di Fukushima n1 dopo sisma e tsunami di venerdì scorso. Lo detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

NUOVA FORTE SCOSSA SU COSTA ORIENTALE – Una scossa di terremoto di grado 6 della scala Richter si è verificata oggi sulla costa orientale del Giappone, nella prefettura di Chiba alla periferia est di Tokyo. Lo afferma le televisione pubblica Nhk.

PETRONE, AMBASCIATA ITALIANA RESTA APERTA – “L’ambasciata italiana resterà aperta finché ci sarà l’ultimo italiano”: è l’ambasciatore Vincenzo Petrone che in collegamento in diretta da Tokyo durante la trasmissione di Porta a Porta ha riferito la situazione dei connazionali presenti nel paese. “Nella zona di esclusione – cioé quella attorno alla centrale, ha rassicurato Petrone – non ci sono comunque più italiani”.

SEIMILA FRA MORTI E DISPERSI – La polizia giapponese ha affermato che sono 2.475 i morti accertati per il terremoto e lo tsunami di venerdì scorso, mentre risultano al momento disperse 3.611 persone. Un bilancio ancora provvisorio, dato che la distruzione seminata dallo tsunami nel nordest del Paese fa ritienere che il conto finale sarà di decine di migliaia di vittime. La polizia ha aggiunto che migliaia di sopravvissuti al doppio disastro non siano ancora stati raggiunti dai soccorsi.

CAMBI: VOLA YEN A MASSIMI DA GUERRA MONDIALE SU DOLLARO – Yen in volata sul dollaro. La valuta giapponese si apprezza e sale ai massimi dalla Seconda Guerra Mondiale nei confronti del biglietto verde. Lo yen e’ salito fino a 79,73 dollari. A spingere al rialzo la divisa nipponica e’ la convinzione che le societa’ giapponesi, soprattutto banche e assicurazioni, incominceranno a rimpatriare asset denominati in yen per contribuire alla ricostruzione delle zone devastate dallo tsunami.

BORSA TOKYO IN CALO – Borsa di Tokyo in calo nella seduta di oggi dopo il rimbarzo di ieri. Gli scambi della prima parte della seduta sono terminati con un calo del 2,09%, a 8.902,86 punti.

12.04. Dal Giappone arrivano di nuovo notizie sconfortanti. Per la presenza di troppa radioattività è impossibile utilizzare i cannoni d’acqua predisposti per raffreddare le cisterne. Tre dei sei reattori della centrale di Fukushima sembrano però essere in condizioni di stabilità.

11.17. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in una conversazione telefonica con il premier giapponese Naoto Kan, ha proposto l’invio di esperti nucleaeri nella centrale di Fukushima. Intanto un campione di 10.000 persone è sottoposto in queste ore a un test di radioattività. Si continua a parlare del bilancio delle vittime, confermato a 20.000 persone.

10.55. Gli Stati Uniti stanno organizzando l’evacuazione dei cittadini americani, anche militari e diplomatici con le loro famiglie, che vivono in Giappone. Il governo americano ha consigliano ai cittadini di mantenersi a una distanza di 80 chilometri circa dalla centrale nucleare di Fukushima. E’ quanto riporta Bloomberg.

“Stiamo lottando disperatamente per la ripresa – ha scritto intanto in una email Yoshihito Murata, il governatore della regione di Miyagi, dove si teme un bilancio di vittime superiore a 10.000 – Temo che ci vorranno un po’ di anni per farcela. Il disastro è stato ben superiore a quanto fossimo preparati a fronteggiare.

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Tokyo – Banri Kaieda, il ministro dell’energia e del commercio giapponese, ha dichiarato che, a meno che i livelli di utilizzo di elettricità non saranno tagliati a livelli inferiori, Tokyo potrebbe essere colpita da gravi black out. Le sue dichiarazioni, precisa il Wall Street Journal, arrivano in un monento in cui la società Tokyo Electric Power continua a fornire energia elettrica, cercando disperatamente di compensare la riduzione dell’elettricità provocata dalla chiusura di due impianti nucleari a nord del Giappone.

In risposta alle parole di Kaieda, l’East Japan Railway, principale operatore di ferrovie nell’area di Tokyo, ha reso noto che ridurrà ulteriormente le corse dei treni al fine di risparmiare energia. Al momento la frequenza dei servizi ferroviari è inferiore del 20% circa rispetto al normale. Attesa la dichiarazione sulla situazione di emergenza dal premier Naoto Kan. Nel frattempo, si prevede che almeno 10 milioni saranno le famiglie che saranno colpite dal razionamento di elettricità deciso da Tepco nella giornata di oggi.

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TOKYO – I tecnici giapponesi che stanno cercando di raffreddare il reattore n.4 dell’impianto nucleare di Fukushima hanno fatto ricorso ai cannoni ad acqua, ha sottolineato la rete televisiva Nhk. In precedenza, il tentativo di gettare acqua sui reattoridagli elicotteri dell’esercito giapponese era fallito a causa delle radiazioni troppo elevante nell’area della centrale.

La Croce rossa internazionale ha reso noto che Tokyo è sicura eche non ci sono problemi per le persone che intendono recarvisi. Le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civileitaliana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma e’ piu’ radioattiva di Tokyo. Il capo dell’Agenzia atomica russa Kirienko, ha affermato che lacrisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.

RADIAZIONI ESTREMAMENTE ALTE A REATTORE 4 – Il presidente dell’autorita’ americana che regola l’attivita’ nucleare in Usa, Gregory Jaczko, ha dichiarato oggi nel corso di un’audizione al Congresso che il serbatoio di stoccaggio del reattore 4 della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, non contiene piu’ acqua, il che potrebbe causare livelli ”estremamente elevati” di radiazioni.

UE; ALLERTA IMPORT CIBO, STATI FACCIANO ANALISI – La Commissione europea ha raccomandato agli Stati membri ”di effettuare delle analisi sul livello di radioattivita’ nei prodotti alimentari per l’uomo e per gli animali, importati dal Giappone”. Lo ha detto all’Ansa Frederic Vincent, portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, precisando che Bruxelles ha notificato gia’ da ieri la raccomandazione alle autorita’ responsabili nei 27 Stati membri, tramite il sistema rapido di allerta comunitario per alimenti e mangimi (Rasff).

Sulle importazioni di alimenti e mangimi dal Giappone, tiene a rassicurare il portavoce del commissario europeo alla salute John Dalli, ”il valore totale nell’Ue in campo alimentare e’ stato complessivamente di appena 65 milioni di euro”. Quanto all’Italia, ha aggiunto, ”le importazioni sono minime; i primi clienti sono Germania, Olanda, Regno Unito, Belgio e Francia”. Dal Giappone, gli europei importano soprattutto prodotti della pesca come molluschi bivalvi, cibo per animali da compagnia e ortofrutticoli. In Europa i livelli autorizzati di radioattivita’ nei settori agroalimentare e della pesca sono definiti dal regolamento del 1987 che fissa i valori massimi ammissibili a seguito di un incidente nucleare o in qualsiasi altro caso di emergenza radioattiva. Sulla base di queste norme quindi, ogni Stato membro e’ invitato a testare i prodotti alimentari importati dal Giappone e, in caso di presenza radioattiva anormale, segnalarlo alla rete ‘Ecuri’, il sistema europeo di allarme in campo nucleare.

WIKILEAKS: AIEA AVVERTI’ CHE LE CENTRALI ERANO A RISCHIO SISMA – Un funzionario della International Atomic Energy Agency – l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) – stabili’ gia’ nel dicembre del 2008 che gli standard di sicurezza del nucleare giapponese erano ”antiquati” e che forti terremoti avrebbero potuto porre ”seri problemi” alle centrali. Lo afferma un cablogramma Usa ottenuto da WikiLeaks e visto dal Daily Telegraph.

Le dichiarazioni dell’anonimo funzionario dell’Aiea si affiancano a quelle del deputato nipponico Taro Kono, pubblicate ieri dall’ANSA, che accusava il governo giapponese di aver ”insabbiato” alcuni incidenti e di nascondere al pubblico costi e rischi dell’industria nucleare nipponica. ”Il funzionario – si legge nell’ultimo cablogramma – ha spiegato come le linee guida di sicurezza sismica siano state riviste solo tre volte negli ultimi 35 anni”. L’Aiea, stando al documento, si sarebbe dunque sentita in dovere d’intervenire e controllare le procedure.

I dubbi sulla sicurezza degli impianti giapponesi furono d’altra parte sollevati durante un incontro a Tokyo del Nuclear Safety and Security Group del G8. ”Recenti terremoti – prosegue il cablo – hanno in certi casi sorpassato i limiti strutturali di alcune centrali; si tratta di un serio problema che sta ora alla base di lavori alla sicurezza sismica”. I documenti rivelano poi come il governo giapponese si sia opposto all’ordinanza di un tribunale locale di chiudere una centrale nella zona occidentale considerata a rischio in caso di terremoto. L’impianto era stato infatti disegnato per resistere a un sisma di ”soli” 6.5 gradi sulla scala Richter. Quello che ha colpito il Giappone lo scorso venerdi’ ha invece raggiunto una magnitudo di 9 gradi.

RUSSIA; CAPO AGENZIA, SCENARIO PEGGIORE – Il capo dell’Agenzia atomica russa, Serghiei Kirienko, ha affermato che la crisi nucleare in Giappone si sta sviluppando secondo lo scenario peggiore.

TV, CANNONI AD ACQUA PER REATTORE N.4 – I tecnici giapponesi che stanno cercando di raffreddare il reattore n.4 dell’impianto nucleare di Fukushima hanno fatto ricorso ai cannoni ad acqua, ha sottolineato la rete televisiva Nhk. In precedenza, il tentativo di gettare acqua sui reattori dagli elicotteri dell’esercito giapponese era fallito a causa delle radiazioni troppo elevante nell’area della centrale

RADIAZIONI ALTE, STOP ELICOTTERI SU CENTRALE – Sono state sospese a causa delle radiazioni troppo alte le operazioni degli elicotteri dell’ esercito giapponese che si erano alzati in volo per versare dall’alto acqua sui reattori della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha riferito la televisione Nhk.

Ma intanto il governo rassicura: le radiazioni oltre un raggio di 20-30 km dalla centrale di Fukushima n1 non costituiscono “immediato rischio per la salute”. Lo ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

IMPERATORE AKIHITO ESPRIME ‘GRANDE TRISTEZZA – L’imperatore giapponese Akihito ha rivolto un messaggio alla nazione trasmesso in tv in cui esprime “grande tristezza” per il sisma e lo tsunami di venerdì scorso, auspicando che sia “salvato il maggior numero di persone”. “Provo grande tristezza per le vittime di sisma e tsunami: non si sa quanti saranno, ma spero che ne venga salvato anche uno solo in più”, ha detto Akihito, in un raro messaggio alla Nazione trasmesso in tv, a cinque giorni dal potentissimo terremoto che ha innescato un grave incidente alla centrale nucleare di Fukushima, ancora irrisolto.

“Adesso, il problema è il nucleare e spero si risolva. I soccorsi vanno avanti, nel freddo. Mancano cibo e carburante e tutti sono in condizioni d’emergenza”, ha aggiunto l’imperatore. “Prego per loro e perché si esca dalla catastrofe: sono commosso da chi cerca di resistere e vivere – ha detto Akihito -. Un grazie agli stranieri, alla gente del Giappone e a tutti quelli che continuano a impegnarsi nelle operazioni di soccorso. Sono arrivati messaggi da tutto il mondo: mai rinunciare alla speranza”.

FUKUSHIMA, DANNEGGIATO CONTENITORE REATTORE – Il contenitore di uno dei reattori della centrale di Fukushima potrebbe essere stato danneggiato. Lo ha detto il portavoce governativo Yukio Edano. Il contenitore danneggiato è quello del reattore n.3, secondo l’ agenzia Kyodo.

TOKYO, PRONTI A CHIEDERE AIUTO MILITARI USA – Il Giappone è pronto a chiedere la cooperazione delle forze armate Usa negli sforzi per contenere i danni della centrale nucleare di Fukushima n1 dopo sisma e tsunami di venerdì scorso. Lo detto il portavoce del governo, Yukio Edano.

NUOVA FORTE SCOSSA SU COSTA ORIENTALE – Una scossa di terremoto di grado 6 della scala Richter si è verificata oggi sulla costa orientale del Giappone, nella prefettura di Chiba alla periferia est di Tokyo. Lo afferma le televisione pubblica Nhk.

PETRONE, AMBASCIATA ITALIANA RESTA APERTA – “L’ambasciata italiana resterà aperta finché ci sarà l’ultimo italiano”: è l’ambasciatore Vincenzo Petrone che in collegamento in diretta da Tokyo durante la trasmissione di Porta a Porta ha riferito la situazione dei connazionali presenti nel paese. “Nella zona di esclusione – cioé quella attorno alla centrale, ha rassicurato Petrone – non ci sono comunque più italiani”.

SEIMILA FRA MORTI E DISPERSI – La polizia giapponese ha affermato che sono 2.475 i morti accertati per il terremoto e lo tsunami di venerdì scorso, mentre risultano al momento disperse 3.611 persone. Un bilancio ancora provvisorio, dato che la distruzione seminata dallo tsunami nel nordest del Paese fa ritienere che il conto finale sarà di decine di migliaia di vittime. La polizia ha aggiunto che migliaia di sopravvissuti al doppio disastro non siano ancora stati raggiunti dai soccorsi.

CAMBI: VOLA YEN A MASSIMI DA GUERRA MONDIALE SU DOLLARO – Yen in volata sul dollaro. La valuta giapponese si apprezza e sale ai massimi dalla Seconda Guerra Mondiale nei confronti del biglietto verde. Lo yen e’ salito fino a 79,73 dollari. A spingere al rialzo la divisa nipponica e’ la convinzione che le societa’ giapponesi, soprattutto banche e assicurazioni, incominceranno a rimpatriare asset denominati in yen per contribuire alla ricostruzione delle zone devastate dallo tsunami.

Panico sui mercati: in un’audizione al Parlamento europeo il responsabile Energia Guenther Oettinger ha detto che l’impianto nucleare di Fukushima Dai-Ichi “e’ effettivamente fuori controllo”. “Nelle prossime ore, ci potrebbero essere altri eventi catastrofici”.

Oettinger ha pero’ precisato che le sue dichiarazioni non si basano su informazioni aggiuntive in suo possesso, ma semplicemente sulle informazioni ottenute dai media relative ai dettagli a disposizione dell’Unione Europea, del governo giapponese e dell’Aiea.

Lo streaming video IN TEMPO REALE dei livelli di radioattivita’

Il punto di vista europeo sulla crisi nucleare giapponese e’ molto piu’ pessimista di quello nipponico e dell’Aiea. Lo dimostrano le parole pronunciate da Oettinger, secondo cui la parola apocalisse e’ particolarmente adatta a descrivere quello che sarebbe il peggior scenario possibile.

“Si parla di un’apocalisse e penso che la parola scelta sia particolarmente adatta. Spero che non succeda, ma non si puo’ escludere che si materializzi il peggior scenario (un disastro in stile Chernobyl) nelle prossime ore o giorni. Oettinger ha aggiunto che la situazione e’ “quasi completamente fuori controllo”.

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ore 16.49. L’Aiea avverte che i noccioli di combustione nucleare nei reattori 4,5 e 6 sono “esposti”. In totale sono 4 le unita’ danneggiate e pertanto la “situazione e’ molto grave”.

ore 16.20. Il segretario americano all’Energia Steven Chu riferice che gli Stati Uniti hanno motivo per ritenere che sia avvenuta una “fusione parziale”. Una fusione del nocciolo di un reattore nucleare provoca uno sprofondamento del materiale radioattivo nel sottosuolo.

ore 15.55. Fuga della banche straniere da Tokyo, sulla scia del peggioramento della crisi nucleare nella centrale di Fukushima. Secondo quanto riporta Cnbc, BNP Paribas, Standard Chartered e Morgan Stanley sarebbero tra gli istituti il cui staff ha lasciato il Giappone a partire dallo tsunami che si è abbattuto lo scorso 11 marzo. Al momento si tratta di indiscrezioni con confermate. In ogni caso lo staff che opera nelle banche straniere più importanti di Tokyo rappresenta secondo le previsioni meno del 10% dei dipendenti. E’ anche vero però, che molti dipendenti occupano posizioni senior, e che dunque, spiega Cnbc, la loro partenza può avere un impatto significativo.

ore 15.01. Secondo il responsabile dell’Agenzia nucleare russa, la situazione in Giappone si starebbe sensibilmente aggravando, seguendo quanto gli scenari peggiori fino a ora previsti.

ore 14.54. Secondo Kyodo Wire, ora si teme anche per i reattori 5 e 6. Intanto le autorita’ giapponesi stanno prendendo in considerazione l’utilizzo di un cannone ad acqua per raffreddare il reattore numero 4.

ore 14.50 – Analisti ed economisti iniziano a interrogarsi su quanto potrebbe costare al Giappone, la terza economia del mondo, il disastro dello tsunami e l’emergenza nucleare. Alcune stime parlano di perdite di almeno 200 miliardi di dollari.

ore 13.27 – E’ difficile ottenere informazioni certe sullo stato dei reattori di Fukushima I. Le preoccupazioni maggiori di queste ultime ore erano legate alla possibilita’ che l’involucro del reattore 3 fosse danneggiato. Ora il portavoce del governo sembra escludere questa possibilita’, dicendo che l’involucro e’ intatto e che questo dovrebbe ridurre il rischio di nuove contaminazioni.

ore 11.19. L’elicottero che ha sorvolato la centrale nucleare di Fukushima nel tentativo di gettare acqua non è riuscito nella sua missione. Lo riporta il canale televisivo Cnbc, affermando che l’insuccesso della manovra si spiega con la presenza di troppe radiazioni.

ore 10.10. Sale a oltre 12.000 il bilancio stimato per le vittime e per i dispersi dopo il sisma e lo tsunami che si sono abbattuti sul Giappone lo scorso 11 venerdi’ marzo.

ore 9.36 – L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ assicura che al momento non ci sono aumenti significativi di radiazioni al di fuori del Giappone a causa delle perdite di Fukushima I.

ore 9.08 “Prego per il Giappone”. E’ così che ha detto l’imperatore giapponese commentando il devastante terremoto che ha colpito il paese lo scorso 11 marzo e l’allarme nucleare che continua a vedere sotto i riflettori la centrale di Fukushima. Intanto c’è stata una nuova scossa di magnitudo 6 a meno di 100 chilometri a est di Tokyo. L’alert atomico non è affatto rientrato: 50 operai sono stati evacuati e sebbene sia stato estinto l’incendio nel reattore 4, il reattore 3 sta emettendo materiale radioattivo. Da ricordare che nella centrale ci sono in totale sei reattori. Alcune agenzie di stampa internazionali parlano di “crisi senza controllo”.

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Tokyo – Tra morti e dispersi, il bilancio del terremoto/tsunami che venerdì ha devastato il nordest del Giappone ha superato quota 12.400. L’ha comunicato oggi, secondo quanto riporta il sito internet dell’Asahi shinbun, il Dipartimento di Polizia nipponico. I morti accertati alle 20 (ore 12 in Italia) sono ormai 4.255, mentre i dispersi sono 8.194. I feriti sono 2.282. Scende il numero degli sfollati che sono ospitati nei centri di accoglienza. Secondo quanto scrive l’agenzia di stampa Kyodo, sono scesi a quota 430mila dal picco di 550mila. (TMNews)

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Tokyo – Una nuova esplosione in uno dei reattori della centrale atomica di Fukushima ha gettato nel panico questa mattina il Giappone. Il premier Naoto Kan ha annunciato in tv che l’esplosione udita alle 06:00 locali ha provocato una fuoriuscita radioattiva ed ha chiesto agli abitanti nel raggio di 30 chilometri dalla centrale di non uscire da casa.

Le autorità hanno però detto che i contenitori del nocciolo sono integri e hanno fatto inviare a tutti i giapponesi un sms per invitarli a non sprecare energia. Nonostante le rassicurazioni del governo il panico si sta diffondendo in tutto il Paese anche se città come la capitale sembrano mantenere una certa calma, e la Borsa di Tokyo è fuori controllo: l’indice Nikkei è crollato di oltre il 14 per cento.

Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, con sede a Ginevra, i venti stanno per ora spingendo la nube radioattiva verso l’oceano, quindi lontano dalle coste giapponesi, riducendo così il pericolo di contaminazione nella regione. La portavoce dell’Omm, Clara Nullis, ha spiegato che tuttavia i venti sono in continuo cambiamento. La questione del livello di radiazioni è ancora confusa: nella stessa mattinata le autorità hanno detto che era in aumento attorno alla centrale, più tardi il portavoce ha parlato di riduzione dei livelli. L’ambasciata d’Italia a Tokyo chiede di “mantenere la calma” ma invita chi può lasciare il Giappone a partire nelle “prossime ore”.

La polizia ha intanto fornito un nuovo bilancio delle vittime che parla di 2.475 morti e 3.611 dispersi. Un bilancio ancora provvisorio, dato che la distruzione seminata dallo tsunami nel nord-est del Paese fa ritenere che il bilancio finale sarà molto più grave. La polizia ha aggiunto che molte zone colpite dal terremoto e dal successivo maremoto non sono state ancora raggiunte dai soccorsi. Oltre mille persone che sono rimaste bloccate per tre giorni sull’isola di Oshima, nella prefettura di Miyagi, sono state tratte in salvo ieri dai soccorritori. Nella prefettura di Miyagi, intanto, un uomo ed una donna di 70 anni sono stati estratti vivi dalle macerie, a quattro giorni dal terremoto.

LA SITUAZIONE NELLE CENTRALI
Situazione molto seria e difficile, ma al momento ancora sotto controllo, nella centrale nucleare giapponese di Fukushima, dove oggi sono avvenuti un’esplosione nel reattore numero 2 e un incendio nel reattore numero 4, che era spento al momento del terremoto. La buona notizia è che il guscio più interno che racchiude il reattore è rimasto integro in tutti e tre i reattori della centrale di Fukushima 1 che erano in funzione al momento del terremoto di venerdì scorso. Un’altra notizia positiva è che la situazione è tornata nella normalità nella vicina centrale di Fukushima 2, distante 11 chilometri da Fukushima 1. Ecco gli ultimi eventi nelle centrali Fukushima 1 e Fukushima 2:

FUKUSHIMA 1

– ESPLOSIONE REATTORE 2: è avvenuta nella notte a causa dello stesso meccanismo che aveva generato nei giorni scorsi le esplosioni nei reattori 1 e 3 della centrale. Le esplosioni sono generate dalla reazione chimica fra il vapore rilasciato che, a contatto con lo zirconio che riveste le barre di combustibile, libera l’idrogeno.

– INCENDIO ED ESPLOSIONE REATTORE 4: anche questa è stata provocata dall’idrogeno. Tuttavia il meccanismo non è chiaro in quanto il reattore 4 (come il 5 e il 6) era spento per manutenzione al momento del terremoto. Una possibile spiegazione potrebbe essere nel fatto che i reattori di Fukushima 1 hanno in comune, a coppie, il sistema di scarico nell’atmosfera. Poiché i reattori 3 e 4 sono accoppiati in questo modo (come lo sono 1-2 e 5-6) è possibile che l’acqua utilizzata per raffreddare il reattore 3 sia entrata nel circuito del reattore 4, innescando il processo che porta alla produzione di idrogeno e all’esplosione.

– REATTORI 5 E 6: non ci sono al momento conferme ufficiali di notizie relative ad un aumento della temperatura.

FUKUSHIMA 2 In tutti e quattro i reattori la situazione è tornata nella norma. E’ stata cioé raggiunta la condizione di spegnimento a freddo. Questo significa che la pressione interna al reattore è pari a quella dell’atmosfera e che la temperatura dell’acqua è inferiore a 100 gradi. In condizioni di emergenza, invece, la pressione interna può raggiungere 170 atmosfere e la temperatura può arrivare a 280-290 gradi.

PUTIN ORDINA CONTROLLI SETTORE ATOMICO – Il premier russo Vladimir Putin ha incaricato l’agenzia atomica russa di analizzare la situazione “nel settore atomico russo” alla luce dell’incidente nucleare in Giappone e, nel termine di un mese, presentare un resoconto al governo. Lo scrive l’agenzia Ria Novosti. Il premier, aggiunge l’agenzia, ha dato l’incarico nel corso di una riunione svolta a Novo-Ogareva, a sud di Mosca, con il capo della Agenzia Rosatom Serghiei Kirienko.

G8: RISCHIO NUCLEARE ‘ESTREMAMENTE ELEVATO’ – Il rischio nucleare è “estremamente elevato” in Giappone, che deve far fronte a diversi gravi incidenti in più reattori nucleari. Lo ha dichiarato stamattina in apertura dei lavori del G8 esteri a Parigi il ministro francese Alain Juppé, dopo un colloquio con l’omologo giapponese, Takeaki Matsumoto. “La situazione – ha continuato il capo del Quai d’Orsay parlando ai microfoni di Europe 1 – è estremamente grave. Ieri sera a Parigi abbiamo avuto un incontro con il ministro giapponese (degli Esteri, Takeaki Matsumoto, ndr), che ci ha fornito tutte le informazioni di cui dispone. Il rischio è estremamente elevato”.

MARTEDI’ NERO, BORSA TOKYO CHIUDE A -10,55% – La Borsa di Tokyo ha chiuso con un ribasso del 10,55% dell’indice Nikkei, che è riuscito a fine contrattazioni a contenere il ribasso, spinto in corso di seduta fino a -14, provocato dal panico diffuso tra gli investitori per l’aggravarsi della crisi nucleare. In chiusura, l’indice Nikkei 225 dei valori principali è crollato da quota 1.015,34 punti a 8.605,15 punti. L’attività ha raggiunto il livello record di 5,78 miliardi di azioni scambiate sul primo mercato. L’indice allargato Topix ha segnato una caduta di 80,23 punti a 766,73, con un calo del 9,47%. Per l’indice Topix è il ribasso maggiore registrato dall’ottobre 2008. Per entrambi gli indici è, in termini percentuali, il terzo peggiore di tutti i tempi.

AUTOBUS ITALIA RECUPERA CONNAZIONALI A SENDAI – L’ambasciata d’Italia a Tokyo ha organizzato la partenza di un autobus – oggi da Niigata – diretto a Sendai (Nord-est) dove si trovano una quindicina di connazionali per trasferire, chi di loro lo desidera, in altre zone più sicure del Paese. Lo si è appreso alla Farnesina. L’appuntamento dato dall’Ambasciata agli italiani presenti a Sendai – si tratta di alcuni nuclei familiari con bambini – è all’Hotel Westin.

La nube radioattiva potrebbe arriva a Tokyo già in serata o comunque nell’arco delle prossime dieci ore. E’ quanto riporta il canale televisivo Class Cnbc. Intanto l’ incendio che ha colpito il quarto reattore della centrale nucleare, ovvero il reattore che sembrava meno degli altri tre danneggiato dalle conseguenze del devastante terremoto di venerdì scorso 11 marzo, è stato estinto.

Ma lo stesso governo giapponese ha ammesso oggi tutta la gravità della situazione. “Le radiazioni si sono estese da questi reattori e la rilevazione di questi livelli appare molto alta; estese ancora un rischio molto alto di altra fuga di materiale radioattivo”, ha detto il premier Naoto Kan, in un discorso trasmesso dalla televisione.

Kan ha quindi affermano che tutti coloro che vivono a un raggio di 20 km dal primo reattore devono lasciare immediatamente l’area.

Continuando: “stiamo adottando ogni sforzo possibile per garantire che non ci siano nuove esplosioni o ulteriori fughe di materiale radioattivo e chi opera al momento nella centrale nucleare sta tentando di iniettare acqua al fine di raffreddare i reattori. Queste persone si stanno mettendo in una situazione davvero molto pericolosa…al fine di evitare nuove fughe radioattive”.

Concludendo, Kan si è così espresso. “Vorrei chiedere alla nazione, sebbene questo sia un incidente di grande preoccupazione, di agire in modo molto calmo”. Intanto continuano le ricerche dei dispersi seguiti al terremoto di venerdì 11 marzo: si temono decine di migliaia di morti a seguito del sisma e dello tsunami che ha devastato il Giappone.

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I funzionari giapponesi hanno reso noto che i combustibili sono stati sottoposti a una parziale fusione incontrollata dentro a tutti e tre i reattori nucleari danneggiati della centrale di Fukushima. Le cose sono peggiorate, mettendo a rischio i noccioli, una cui eventuale fusione potrebbe portare alla fuoriuscita di altro materiale radioattivo nell’area di Fukushima.

Tanto da aver spinto i tecnici giapponesi a chiedere ufficialmente aiuto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) dell’ONU e alle autorita’ americane per gestire l’emergenza nucleare. Dalla Francia l’Autorita’ per la sicurezza nucleare fa sapere che gli incidenti ai reattori nucleari giapponesi dovrebbero essere classificati a un livello di 5 o di 6 sulla scala internazionale di riferimento che arriva a quota sette e non solo a 4, come le stime giapponesi facevano supporre.

Insomma, la realta’ sarebbe ben piu’ grave di quanto viene dato ad intendere e le prossime 24 ore saranno decisive per comprendere l’effettivo livello di deterioramento dei reattori e studiare una soluzione per evitare la loro fusione, che potrebbe avere conseguenze molto gravi per l’ambiente circostante e naturalmente per la popolazione.

Il terremoto che ha colpito il Giappone la settimana scorsa (il quinto maggiore della storia), dunque, non solo ha provocato la morte con ogni probabilita’ di oltre 10 mila persone, ma rischia di avere conseguenze devastanti a lungo termine, per colpa del collasso dei sistemi di sicurezza e della fusione incontrollata delle barre combustibili della centrale nucleare di Fukushima I, danneggiata dalla catastrofe. In pratica le barre di combustibile sono rimaste scoperte dall’acqua di raffreddamento in tutti e tre i reattori della centrale.

Dopo che una seconda esplosione si e’ verificata al reattore numero 3, i tecnici avevano avvertito che non era da escludere la fusione del reattore 2 della centrale nucleare di Fukushima. L’edificio del reattore 3 e’ in parte crollato dopo una nuova esplosione. Quanto alle possibili contaminazioni dovute agli incidenti di Fokushima, potrebbero volerci mesi prima di tornare a livelli di sicurezza di radiazioni.

Tutt’un altro clima si respira a Tokyo dove la situazione e’ tranquilla, con la gente che e’ tornata a lavorare. Tuttavia non si puo’ parlare di ritorno alla normalita’. I media giapponesi segnalano la mancanza di cibo e rifornimenti nei negozi. L’energia manca ancora in alcuni quartieri.

Intanto il bilancio delle vittime e’ salito, con i media giapponesi che danno notizie poco confortanti sul numero delle persone che hanno perso la vita: 2.000 corpi sono stati trovati lungo le coste della zona di Miyagi, un migliaio nella penisola di Ojika e altri mille nella città di Minamisanriku. I dispersi sono ancora decine di migliaia e molti villaggi non sono stati ancora raggiunti dai soccorsi.

E come se non bastasse e’ eruttato un vulcano, situato nell’isola sudoccidentale di Kyushu, e’ a 1.000 miglia di distanza dall’epicentro del terremoto di venerdi’, che non e’ ancora stato confermato come la causa dell’eruzione. E’ la seconda volta che si verifica una eruzione a Shinmoedake quest’anno.

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Tokyo – Non si può certo parlare di allarme rientrato, visto che le ultime notizie parlano, tra le tante altre cose, anche dell’equipaggio della portaerei Usa che sarebbe stato esposto alle radiazioni dei tre reattori della centrale di Fukushima. Tuttavia, arriva la rassicurazione sia del governo che dall’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare: “Un’altra Chernobyl non ci sarà”. Inoltre la Tepco, la società che gestisce la centrale, afferma che “l’emergenza è finita per due reattori di Fukushima”.

Sospiro di sollievo dunque in Giappone dopo che anche l’agenzia internazionale Aiea ha sottolineato che non ci sarebbero danni alla gabbia di contenimento della centrale di Fukushima, ove si è verificata una nuova esplosione che ha provocato il ferimento di sei persone.

Intanto il ministro dell’Industria francese ha dichiarato oggi che il problema nucleare in Giappone “è preoccupante”. Nel commentare proprio l’ultima esplosione che ha colpito l’impianto di Fukushima, Eric Besson ha affermato in una intervista radiofonica che “non si può parlare ancora di catastrofe; almeno, non ancora. Ma non possiamo assolutamente escluderla”.
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TOKYO – L’ Istituto Nazionale Sismico del Giappone ha ricontrollato i dati e annunciato che l’intensita’ del terremoto che ha colpito il paese 3 giorni fa e’ stato di intensita’ 9.0 della scala Richter, uno dei piu’ violenti da quando esistono statistiche.

[ARTICLEIMAGE]Il Giappone è un paese piegato, ma non domo. Con voce grave, il primo ministro nipponico Naoto Kan ha chiesto oggi ai cittadini uno sforzo collettivo per risollevare il paese che, dopo il devastante terremoto/tsunami di due giorni fa dovrà affrontare la peggiore crisi da 65 anni a questa parte, ovvero dalla fine da quella guerra del Pacifico che fu conclusa con i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki.

“Vi prego di considerare la situazione attuale la più grave crisi degli ultimi 65 anni”, ha affermato il capo del governo di Tokyo parlando alla stampa. Kan ha richiamato alla memoria lo sforzo collettivo dei giapponesi per ricostruire il Paese dopo la Seconda guerra mondiale. “Unendo le forze, aiutandosi a partire da parenti e amici, superiamo questa crisi, ricostruiamo il Giappone. E’ questa la preghiera che faccio a ciascuno di voi”.

Kan non ha nascosto la gravità della situazione e ha ringraziato la popolazione per la “freddezza” che sta dimostrando. Il “Grande terremoto del Giappone orientale”, come comincia a essere definito, ha fatto un numero ancora imprecisato di vittime. Anche secondo i dati ufficiali si è già superato di gran lunga i mille morti, ma le proporzioni rischiano di essere molto più catastrofiche, se verranno confermati i timori delle autorità della prefettura di Miyagi, che solo in quell’area, parlano di più di 10mila morti.

Accanto al soccorso della popolazione, che pare andare a rilento, oggi il governo deve affrontare due emergenze: quella nucleare e quella del rifornimento elettrico. Il sisma ha costretto al blocco le centrali nucleari dell’area colpita e ha provocato danni. Resta critica la situazione alla centrale Fukushima-1 dove, dopo l’esplosione nell’edificio del reattore numero uno di ieri, si teme che possa essercene un’altra nell’edificio del reattore numero 3. Il governo non l’ha esclusa, anche se ha rassicurato sul fatto che l’eventuale esplosione non arriverebbe a danneggiare il reattore. Kan, pur ammettendo la gravità della situazione, ha assicurato che “non sarà un’altra Chernobyl”. Rassicurazioni che, tuttavia, non sono stati sufficienti per l’Ambasciata di Francia, che ha consigliato i cittadini transalpini a lasciare Tokyo per qualche giorno. Per quanto invece riguarda gli italiani, l’ambasciatore Vincenzo Petrone ha spiegato che resta da stabilire il contatto con 7 cittadini italiani.

L’altra emergenza è quella dell’approvvigionamento elettrico. Domani, al riavvio delle attività produttive, mancheranno 10 milioni di kilowatt. Per questo motivo, paventando massicci black-out, Kan ha ordinato alle compagnie elettriche di Tokyo e del Tohoku di presentare e mettere in pratica da domani un piano per l’interruzione programmata dell’erogazione elettrica.

Incubo nucleare in Giappone dopo il terremoto di magnitudo 8.9 e gli tsunami di ieri che hanno provocato diverse centinaia di morti. A Fukushima, dove si trova una delle 55 centrali, del paese un’esplosione ha provocato il crollo della gabbia esterna di un reattore atomico ed è stato rilevato cesio radioattivo nei pressi dell’impianto.

L’Agenzia giapponese sulla sicurezza nucleare ha definito però «improbabili» gravi danni al reattore. L’area comunque è stata evacuata in un raggio di 20 chilometri e un’evacuazione è stata ordinata anche nei dieci chilometri attorno a un secondo impianto vicino, quello di Fukushima 2. La tv pubblica ha invitato gli abitanti delle zone limitrofe a non uscire di casa e tappare le finestre.

Il governo giapponese ha riconosciuto l’esistenza di danni ma non ne ha spiegato l’entità. In attesa di informazioni, chieste «con urgenza», l’Agenzia Internazionale per la Sicurezza Nucleare (l’Aiea) non ha lanciato alcun allarme. Secondo i suoi esperti, l’esplosione di cui riferiscono i media giapponesi potrebbe ancora essere considerata di tipo convenzionale. Dal canto loro però, esperti russi considerano certo che a Fukushima sia in corso una fusione incontrollata, ipotesi molto probabile anche per i media giapponesi.

La Russia, che ha diverse regioni separate dal Giappone solo da bracci di mare, ha ordinato un attento monitoraggio delle radiazioni nel suo estremo oriente. Del resto le radiazioni ricevute in una sola ora da una persona che si trova nel sito della centrale nucleare di Fukushima corrispondono al limite di radioattività che non deve essere oltrepassato in un anno.

Intanto il bilancio del sisma sta superando la soglia dei mille morti: dopo che in mattinata si era parlato di almeno 700 vittime e quasi 800 dispersi, è stato annunciato il rinvenimento di 300-400 cadaveri nel porto di Rikuzentakata (nord est), travolto dallo tsunami seguito al devastante terremoto di ieri. Nel paese inoltre la terra continua a tremare: sono almeno una ventina le scosse di magnitudo compresa tra 3-7 che sono state registrate la scorsa notte solo in dieci ore in Giappone, dove a causa del sisma e dello tsunami di ieri oltre 215.000 persone sono state fatte evacuare verso aree protette nel nord e nell’est. Per la maggior parte delle aree affacciate sull’Oceano Pacifico, ad eccezione di Alaska, British Columbia e Stato di Washington, è intanto cessato l’allarme tsunami.

Sul fronte dell’incidente alla centrale nucleare il governo ha disposto l’invio immediato di una squadra di “super pompieri” e nuove operazioni per ridurre la pressione del reattore nucleare di Fukushima n1 hanno avuto successo. Questo almeno ha riferito l’Agenzia sulla sicurezza nucleare, secondo cui la situazione è «sotto controllo». Resta comunque da tutta da chiarire la dinamica degli eventi, perché la tv pubblica fa risalire l’esplosione alle 16.00 locali (le 8 in Italia) e molti dipendenti sarebbero rimasti feriti nell’esplosione, mentre Tepco, il gestore dell’impianto, parla solo di 4 persone. Intanto si è saputo che sono tutti salvi i passeggeri di una nave di cui non si aveva traccia, dopo lo tsunami di ieri.

Il “day after” del devastante terremoto si presenta contrastante nelle vie dei quartieri residenziali e degli uffici di Tokyo, dove la gente passeggia tranquilla per strada e al tempo stesso i supermercati sono presi – compostamente – d’assalto per le scorte di generi di prima necessità. Nelle zone colpite dalla furia delo tsunami per gli sfollati comincia la seconda notte fuori da casa. I soccorsi sembrano andare a rilento. L’area colpita è una delle zone del Giappone in cui fa più freddo e l’approvvigionamento è ancora a livelli bassi. «Oggi ci hanno distribuito per due volte onigiri (polpette di riso e alga, ndr.), banane e latte», ha spiegato uno sfollato di un villaggio nella prefettura di Miyagi alla tv TBS. «Non ci manca cibo – ha continuato – ma abbiamo bisogno di medicine per il raffreddore, di pannolini e di coperte. Soprattutto di coperte». Permane nell’area l’impossibilità di utilizzare i telefoni cellulare. Ieri la compagnia di Tlc NTT ha annunciato d’aver reso gratuito l’utilizzo dei telefoni pubblici nelle zone colpite.

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Il sisma di magnitudo 8,9 che oggi ha devastato il Giappone e innescato uno tsunami per tutto il Pacifico e’ stato 30 volte piu’ potente del terremoto che nel 1906 distrusse San Francisco. Lo ha stabilito l’Istituto Geologico Usa (Usgs).

Le vittime sono probabilmente “oltre un migliaio”: lo afferma l’agenzia ufficiale nipponica, la Kyodo. Peggiora di ora in ora il bilancio del terremoto che ha sconvolto il nordest del Giappone e dello tsunami sulla costa pacifica che ne è seguito.

Sono stati ritrovati centinaia di corpi privi di vita sulla spiaggia di Sendai, nella prefettura nord est di Miyagi. Secondo le autorità locali i cadaveri, tra 200 e 300, sono di residenti travolti dalle onde alte 10 metri.

Sempre nella stessa zona, il treno della compagnia East Japan Railway Co., circolava in prossimità della stazione di Nobiru sulla linea Senseki-Sendai-Ishinomaki, quando un’onda di dieci metri ha travolto il convoglio, riferiscono fonti della polizia.

Il ministro dell’Industria ha avvertito che nella centrale di Fukushima potrebbe verificarsi una piccola fuga radioattiva. (TMNEWS)

Altre vittime sono un uomo di 67 anni schiacciato un muro e di un’anziana uccisa dalla caduta di un tetto, mentre altri due decessi sono legati al collasso di una parete all’interno di una fabbrica di Honda, situata nella prefettura di Tochigi.

L’agenzia Kyodo parla poi di almeno otto persone disperse in una frana che ha colpito la prefettura di Fukushima. Intanto l’allarme tsunami è stato esteso all’Australia, alla Nuoza Zelanda e all’intera costa occidentale degli Stati Uniti. Un terremoto di magnitudo 4.5 ha già colpito le Hawaii, ma al momento non ci sono notizie di feriti.

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E’ emergenza nucleare attorno a una centrale nucleare a Fukushima, a causa del potentissimo sisma che ha colpito il nordest del Giappone. L’ha affermato la televisione pubblica nipponica Nhk. L’ente che gestisce la centrale ha spiegato che il sistema di raffreddamento del reattore è andato in panne. Non sono segnalate per il momento fuoruscite di radioattività.(TMNEWS)

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La Farnesina è in continuo contatto con l’ambasciata italiana a Tokyo per verificare le condizioni degli italiani che vivono in Giappone. Quattro vittime e decine di dispersi. E’ questo al momento il bilancio dello spaventoso terremoto che ha colpito Tokyo. Il governo ha parlato di “danni tremendi” al paese.

Le immagini parlano da sole: macchine, navi e anche abitazioni portate via da un potente tsunami che ha fatto seguito al terremoto di magnitudo 8,9 Richter che si è abbattuto sul Giappone alle 14.46 ora locale. Il sisma ha colpito la zona nordorientale del paese, e l’epicentro è stato a 382 km circa da Tokyo, nell’area costiera di Miyagi, situata sull’isola principale del Giappone, quella di Honshu. In quest’area si è già abbattuto uno tsunami di 10 metri.

I sismologi hanno definito l’evento uno dei maggiori terremoti che hanno colpito il Giappone negli ultimi anni. Gli effetti del terremoto si sono avvertiti anche a Tokyo, dove vari uffici hanno tremato; e perfino Pechino ha sentito tremare la propria terra. Almeno sei gli incendi che si sono verificati nella capitale del Sol Levante; la metropolitana di Tokyo è stata chiusa. Il governo ha rassicurato però suo fatto che non si è verificata nessuna fuga di radiazioni dalle centrali nucleari del paese.

L’allarme tsunami interessa ora non solo il Giappone, ma anche le isole Marianne, la Russia Taiwan. Non solo: un alert interessa i territori di Guam, delle Filippine, le isole Marshall, l’Indonesia, la Papua Nuova Guinea, Nauru, la Micronesia e le Hawaii, sebbene in questi casi l’alert tsunami sia inferiore. Alert anche in America centrale e meridionale, negli stati americani della California, dell’Oregon e dell’Alaska. In tutto sarebbero cinquanta i paesi interessati dall’allerta tsunami.

“Un terremoto di queste dimensioni ha il potenziale di generare uno tsunami distruttivo che potrebbe colpire la zona costiera vicina all’epicentro entro qualche minuto e altre zone costiere distanti nell’arco di qualche ora”, ha avvertito il Pacific Tsunami Warning Center.

Immediata la ripercussione sullo yen e sulle valute asiatiche che, subito dopo il terremoto in Giappone, hanno perso pesantemente terreno nei confronti del dollaro. Il rapporto dollaro/uen è arrivato a salire infatti fino a 83,30 contro gli 82,21 precedenti l’arrivo del terremoto.

Borse asiatiche tutte in flessione di oltre 1 punto percentuale, a parte la Cina(-0,79%). L’indice Nikkei della borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso dell’1.72%, Hong Kong dell’1,55%, e Seul dell’1,31%.