Per la seconda volta di fila, la Nazionale di calcio italiana non parteciperà ai Mondiali, che si disputeranno quest’anno in Qatar.
Una batosta difficile da digerire non solo per i tifosi ma anche per le ripercussioni economiche che rendono ancora più amaro il risultato della partita, disputata ieri contro la Macedonia del Nord.
A quanto ammontano le perdite
Ma a quanto ammontano le perdite complessive? Difficile dirlo con precisione, ma fallendo l’accesso al Mondiale, la Nazionale Italiana lascerà prima di tutto sul piatto i premi distribuiti tra le nazionali in base al diverso numero di vittorie e alla fase raggiunta nella competizione.
Vediamo quanto si guadagna per ogni fase, considerando che la cifra è in milioni di dollari:
- partecipazione: 2,5 milioni di dollari;
- fase a gironi: 8 milioni;
- ottavi di finale: 12 milioni;
- quarti di finale: 16 milioni;
- quarto posto: 22 milioni;
- terzo posto: 26 milioni;
- finale: 32 milioni;
- squadra campione 45 milioni.
Quindi l’Italia perde sicuramente almeno due milioni di euro per la mancata partecipazione e poco meno di altri 8 per la fase a gironi. Quindi se anche fosse stata eliminata nella fase a gironi, l’Italia avrebbe incassato circa 9,5 milioni di euro.
Mondiali di calcio, sponsor e diritti televisivi
Ci sono poi le perdite legate alle sponsorizzazioni: i contratti prevedono una sorta di penale, per cui, secondo la Repubblica, si prevede una decurtazione di circa 5 milioni di euro in caso di mancata qualificazione.
A queste perdite si aggiungeranno infine quelle derivanti dalla cessione dei diritti televisivi per la manifestazione qatariota.
A questo proposito bisogna anche sottolineare come l’assenza dell’Italia ai Mondiali rappresenterà un duro colpo anche per la Rai, che aveva investito in aprile tra i 135 e i 170 milioni per accaparrarsi i diritti della competizione, scommettendo sulla presenza degli azzurri. Venendo meno questi, chiaramente il torneo avrà meno appeal per gli inserzionisti e gli introiti della raccolta pubblicitaria saranno decisamente inferiori.