Economia

FUSIONI BANCARIE, LE NUOVE REGOLE UE

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(9Colonne) – Strasburgo, 13 mar – Il Parlamento europeo ha adottato in prima lettura le proposte di modifica alle regole comunitarie sulle fusioni e le acquisizioni bancarie. Le regole di procedura e i criteri applicabili alla valutazione delle acquisizioni o all’aumento delle partecipazioni nel settore finanziario, essendo state oggetto di negoziati informali con il Consiglio, non dovranno passare da quest’ultimo per ulteriori modifiche prima della loro entrata in vigore. Rispetto alla proposta presentata dalla Commissione, la relazione del deputato dell’Adle Wolf Klinz adottata comprende alcune modifiche. Innanzitutto le autorità di controllo avranno 60 giorni lavorativi anziché 30 per opporsi a un eventuale progetto di fusione; durante questo periodo le autorità potranno chiedere sospensioni per ottenere maggiori informazioni alle società interessate. Il testo del Pe sottolinea inoltre che gli Stati membri non potranno introdurre criteri più stringenti di quelli definiti nella direttiva. I criteri sono sostanzialmente cinque e puntano a garantire “una gestione sana e prudente” del progetto di acquisizione: la reputazione del candidato acquirente, la reputazione e l’esperienza delle persone coinvolte nella gestione delle attività dopo l’operazione, la solidità finanziaria degli acquirenti, la capacità d’impresa di soddisfare nel tempo gli obblighi previsti dalle norme Ue e di evitare i rischi di tentativi di riciclaggio di denaro sporco e finanziamenti a attività terroristiche.