Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio in calo per l’azionario.
I rendimenti sui bond continuano a spingersi al rialzo. Lo yield sul Treasury a 10 anni e’ arrivato a toccare un valore del 5.20% in questa fase precedente l’apertura della borsa Usa, deprezzando ulteriormente i Titoli di Stato (ricordiamo che tra il prezzo dei bond e i rendimenti esiste una relazione inversamente proporzionale).
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Il superamento della soglia del 5% nei giorni scorsi aveva gia’ allarmato gli investitori; l’ulteriore spinta al rialzo sta facendo montare serie preoccupazioni sull’outlook dei tassi d’interesse americani.
A contribuire al sentiment negativo del preborsa e’ anche il deludente aggiornamento infra-trimestrale di Texas Instruments ([[TXN]]). Il colosso dei chip per la telefonia mobile ha tagliato le stime sui ricavi del secondo trimestre: il titolo arretra del 2.07% prima dell’apertura.
L’allarme di TXN, unito al profit warning lanciato proprio ieri dalla societa’ dell’acciaio Nucor ([[NUE]]), evidenziano un trend debole che abbraccia il comparto tecnologico e quello delle commodities: resta alta dunque la tensione tra gli operatori, in attesa di possibii segnali incoraggianti da altri comparti.
Tra gli altri titoli, a soffrire in avvio potrebbe essere la popolare catena di caffe’ americana Sturbucks ([[SBUX]]) dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno rimosso l’azione dalla propria “Conviction Buy List”. Sotto i riflettori il comparto finanziario in occasione dei risultati trimestrali che verranno diffusi dal colosso Lehman Brothers ([[LEH]]).
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il petrolio e’ in lieve flessione. I futures con consegna luglio arretrano di appena 13 centesimi a $65.84 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in leggero calo nei confronti del dollaro a quota 1.3344. Arretra di $3.40 l’oro a $655.60 all’oncia.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 4.50 punti (-0.30%) a 1520.70.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -6.75 punti (-0.35%) a 1923.75.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 36 punti (-0.27%) a 13520