Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni i futures Usa viaggiano intorno alla parita’, (vedi quotazioni a fondo pagina), lasciando intendere un avvio all’insegna dell’incertezza. Il mercato e’ preoccupato circa l’effettiva intensita’ della ripresa economica, ma gli ultimi dati macro hanno schiarito leggermente il cupo quadro occupazionale.
L’outlook di giugno e’ migliore del previsto per il settore privato: secondo il report dell’ADP le imprese statunitensi hanno infatti creato 42.000 posti di lavoro nel mese, mentre Challenger ha annunciato che i tagli al personale previsti sono saliti del 6%, sotto i tassi visti nel 2009. Il tutto due giorni prima del rapporto governativo mensile sull’occupazione. Alle 16 italiane sara’ poi la volta dell’indice ISM dei servizi.
“I dati deboli di ieri hanno reso un po’ nervosi gli investitori in vista delle cifre importanti di venerdi’”, commenta Giles Watts, head of equities di City Index, in una nota ai clienti. Nel frattempo e’ salita per la terza settimana consecutiva la domanda di mutuo immobiliare, con un +1.3%.
Gli operatori non rinunciano a intascare qualche profitto, sempre piu’ consci dei tanti ostacoli che si trovera’ a dover superare l’economia Usa se vorra’ reagire con forza dalla recessione piu’ grave dagli anni ’30.
Nel frattempo le borse europee cedono terreno, con lo Stoxx Europe 600 che perde quasi l’1%. Il mercato giapponese ha chiuso in netto calo, con le societa’ attive nelle esportazioni che sono state penalizzate dal rafforzamento dello yen.
In ambito di risultati societari, Time Warner ha battuto le attese nell’ultimo trimestre, citando la solidita’ del business dei film e delle attivita’ promozionali. Riportano oggi i conti fiscali, tra gli altri, anche AOL e PG&E.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures sul petrolio con consegna settembre scendono dello 0.11% a quota $82.46 al barile. Il derivato con scadenza agosto dell’oro avanza di $15.30 a $1202.80. Sul valutario l’euro registra una flessione dello -0.17% a 1.3208. Quanto ai Treasury, il rendimento del decennale perde quota a 2.90% (-0.04%).
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 segna un rialzo di 1.1 punti a 1119.40 (+0.1%).
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 registra un progresso di 3.5 punti a 1896.50 (+0.18%)
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 13 punti a quota 10607 (-0.12%).