Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono contrastati (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio a due velocita’ per l’azionario Usa.
Ad avanzare nel preborsa e’ il comparto tecnologico supportato dalla spettacolare trimestrale del colosso informatico Microsoft (MSFT). La societa’ di Bill Gates ha riportato utili nettamente superiori al consensus grazie alle robuste vendite del sistema operativo Vista e del popolare videogame “Halo 3”. Il titolo e’ schizzato di oltre il 12% nel preborsa.
Anche il comparto delle commodities si muove al rialzo prima del suono della campanella. Il greggio e’ balzato ad un nuovo record storico, spingendosi fino ad un massimo di $92.22 al barile. Al momento i futures con consegna dicembre segnano un progresso di $1.04 a $91.50 al barile. Ad innescare la nuova ondata di vendite sul petrolio e’ un mix di elementi macroeconomici che vanno dal livello delle scorte ai rischi inflazionistici fino alle tensioni in Medio Oriente. Nuovo top di 28 anni per l’oro i cui contratti con consegna dicembre vengono scambiati in progresso di $9.80 a $780.80 all’oncia.
In calendario e’ presente un solo dato economico: la versione rivista sulla fiducia dei consumatori di ottobre potrebbe mostrare un leggero avanzamento a 82.3 punti dagli 82 della lettura preliminare.
Il primo milione (di euro) e’ sempre il piu’ difficile. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER
Tra le altre notizie societarie in evidenza le trattative avviate dal CEO di Merrill Lynch (MER), Stanley O’Neal, con Wachovia su un possibile merger delle due banche, all’oscuro del Board della banca d’affari: O’Neal rischia di essere licenziato stando a quanto riportato dal New York Times.
Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in rialzo rispetto al dollaro ad un nuovo massimo di 1.4366. In ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.37%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 1.90 punti (-0.13%) a 1523.20.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +2.75 punti (+0.13%) a 2196.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 10.00 punti (-0.07%) a 1329.00.