A circa un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa sono negativi
Il rimbalzo del petrolio, riportatosi sopra I $58 al barile, ha alzato nuovamente i timori relativi all’impatto degli elevati costi energetici sull’economia americana. In questo momento i contratti futures con scadenza dicembre sono in progresso di 90 centesimi a quota $58.60.
Ad innescare gli acquisti sul comparto sono state le previsioni per un inverno rigido che potrebbe portare ad un sensibile incremento della domanda del carborante da riscaldamento.
Gli operatori preferiranno valutare anche il rilascio delle minute della Fed relative all’incontro svoltosi lo scorso primo novembre, in cui si decise di portare il costo del denaro al 4%.
Il volume di scambi dovrebbe continuare ad essere leggero, in quanto molti operatori sono assenti in occasione della settimana del Thaksgiving Day. Giovedi’ I mercati rimarrano chiusi e venerdi’ le contrattazioni termineranno in anticipo all’1:00 p.m locali.
Per quanto riguarda il comparto societario, sotto i riflettori il titolo Microsoft, in seguito al lancio della console per videogames di nuova generazione, avvenuto allo scoccare della mezzanotte. Il nuovo sistema e’ stato pubblicizzato in pompa magna dal colosso di Redmond e si prevedono vendite per 4 milioni di unita’ solo nei primi tre mesi.
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Sugli altri mercati in leggero rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.46%. L’oro guadagna $3.60 a $493.10 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.1706 contro il dollaro
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 arretra di 2.60 punti (-0.21%) a 1254.40 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in calo di 6 punti (-0.35%) a 1685.50 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 19 punti (-0.18%) a 10823.