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Futures estendono le perdite dopo i dati. Euro paga le parole di Trichet

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New York – Quando manca circa mezz’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sotto i livelli di parita’ facendo pensare a un avvio di seduta in ribasso, in una seduta in cui sono stati annunciati conti fiscali convincenti da parte di General Motors ma anche dati deludenti sul lavoro.

I sussidi di disoccupazione sono saliti inaspettatamente ai massimi di nove mesi. Quanto alla produttivita’ nel primo trimestre, e’ cresciuta piu’ del previsto, ma i compensi per ogni ora lavorativa sono scesi come non accadeva da tre anni.

Alle 15 italiane il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, prendera’ la parola per la prima volta dopo la storica conferenza stampa successiva alla decisione sui tassi di interesse. A proposito di politica monetaria nel discorso tenuto dopo l’annuncio sui tassi dell’area euro, il numero uno della Bce Jean Claude Trichet non ha utilizzato la parole “forte vigilanza” nel linguaggio e la moneta unica paga dazio.

Da segnalare il calo dell’euro in area $1,47 e il rialzo dei rendimenti dei Bund e anche dell’Euribor. Nessun nuovo rialzo dei tassi dell’area euro e’ stato annunciato nella riunione conclusasi oggi; tuttavia il consensus rimane convinto che ci saranno ulteriori due rialzi nel corso del 2011 e che alla fine il costo del denaro si attesterà tra l’1,75% e il 2%.

Tornando in Usa, i profitti netti fiscali di General Motors sono piu’ che triplicati ai massimi di almeno 21 anni grazie alla crescita delle vendite di auto nel mercato interno e in Cina. Anche Kraft ha reso note le cifre trimestrali prima dell’avvio di seduta, periodo durante il quale gli investitori stanno ottenendo le cifre sulle vendite al dettaglio di Target, Macy’s, Wal-Mart e altri gruppi del settore.

Sugli altri mercati, i contratti del greggio con consegna giugno cedono il 2,28% a $106,74 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in calo dello 0,8% a $1.503,2 l’oncia. Sul valutario l’euro arretra dello 0,85% a $1,4704 dopo aver toccato i minimi di $1,4688. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,18%, in contrazione di 3,7 punti base.

Alle 15.00 (le 9:00 ora di New York) il future sull’indice S&P500 scende di 7,3 punti a 1.335,7 (-0,54%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 10,25 punti a 2.373,75 (-0,43%).

Il contratto sull’indice Dow Jones arretra di 53 punti (-0,42%), in area 12.619.