A un’ora e mezza dall’apertura delle borse, i contratti sugli indici Usa continuano a muoversi sotto la linea di parita’.
Nella giornata di ieri, il Nasdaq ha subito un forte calo causato dalle deludenti stime di Apple ([[AAPL]]; il giorno prima era stato il colosso dei chip Intel ([[INTC]]) a lasciare l’amaro nella bocca degli investitori.
Nell’after hour di ieri, poco e’ stato fatto da IBM ([[IBM]]) per migliorare l’umore sui mercati. Il colosso informatico ha riportato un incremento dell’11% dei profitti e del 7.5% dei ricavi, ma la maggior parte degli investitori si aspettava numeri superiori. Inoltre, le previsioni di crescita sugli utili del 2007 si sono attestate nella parte bassa dell’annunciato range di lungo periodo.
In mattinata, risultati solidi, anche se non spettacolari, sono stati comunicati dalla conglomerata industriale General Electric ([[GE]]) e dal colosso finanziario Citigroup ([[C]]). La prima ha rispettato le stime degli analisti, annunciando anche la vendita del business dei prodotti in plastica, la seconda ha battuto le attese.
Dopo i numerosi dati macroeconomici diffusi negli ultimi giorni, oggi a riempire il calendario macro sara’ solo il dato preliminare sulla fiducia Michigan di gennaio, per cui e’ atteso un rialzo connesso al raffreddamento dei prezzi della benzina.
Nel comparto energetico, i futures sul petrolio sono poco variati, in rialzo di soli 9 centesimi a $50.57 al barile. Il forte incremento delle scorte annunciato ieri ha innescato un’ondata di vendite sui contratti tali da far scendere il prezzo dell’oro nero al di sotto della soglia psicologica dei $50 per la prima volta da maggio 2005.
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Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ invariato nei confronti del dollaro a quota 1.2962. L’oro guadagna $1.10 a 629.20 all’oncia. In lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.75%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 perde 0.60 punti (-0.04%) a 1432.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -3.75 punti (-0.22%) a 1802.50.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 18.00 punti (-0.14%) a 12.585.