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FUTURES: FORTE INCERTEZZA TRA GLI OPERATORI

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono ancora in leggero rialzo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio poco sopra la parita’ per l’azionario.

C’e’ una forte incertezza tra gli operatori, intimoriti dal possibile ingresso dell’economia statunitense in una fase di recessione. Gli ultimi cali hanno spinto i listini in una fase di correzione (-10% dai recenti massimi): dall’inizio del nuovo anno l’indice industriale ha perso 671 punti, il tecnologico Nasdaq ha lasciato sul terreno l’8%.

Dopo l’alert di ieri di Merrill Lynch (MER), questa mattina sono gli economisti di Goldman Sachs (GS) ad allarmare gli operatori sulla minaccia della recessione, evidenziando come le condizioni economiche siano in veloce deterioramento. La banca d’affari si attende una pronta risposta da parte della Federal Reserve in termini di politica monetaria: nel meeting di gennaio il costo del denaro potrebbe essere abbassato di 50 punti base e potrebbe essere ridotto fino al 2.5% entro la fine dell’anno.

In calendario non sono presenti dati macroeconomici di rilievo, ma gli investitori continueranno a monitorare da vicino ogni singola notizia relativa al comparto societario dopo l’allarme lanciato nelle ore finali di ieri dal colosso telecom AT&T (T) su un probabile rallentamento della spesa dei consumatori.

Relativo supporto in mattinata giunge dalle favorevoli previsioni sui profitti emesse dal gigante chimico Du Pont (DD), uno dei componenti del Dow Jones; grande attenzione sara’ riposta sui numeri trimestrali di Alcoa (AA) subito dopo la chiusura delle borse: il colosso dell’alluminio dara’ oggi il via alla stagione degli utili trimestrali.

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Gli operatori trovano un certo conforto anche nelle ultime decisioni della Casa Bianca relative ad un alleggerimento della pressione fiscale per le famiglie americane e per l’aziende in un tentativo di evitare un brusco rallentamento dell’attivita’ economica. Cio’ potrebbe alleviare parte delle forti pressioni emerse di recente a causa del rallentamento dell’occupazione e della produzione manifatturiera.

Sugli altri mercati, ancora in rialzo il petrolio. I futures con consegna febbraio segnano al momento un rialzo di $0.25 a $96.58 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota 1.4677. L’oro arretra di $3.70 a $876.60 all’oncia. In ripresa i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.80%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in rialzo di 0.10 punti a 1397.10.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -0.25 punti a 1928.25.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 6 punti a 12645.

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