Ad un’ora e mezza dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa sono in netto calo (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio pesantemente in rosso per l’azionario.
A soffrire maggiormente e’ il comparto tecnologico sulla scia del debole outlook annunciato nell’after hour di ieri sera dal colosso network Cisco Systems (CSCO). L’azienda ha riportato un incremento dei profitti del 7% e previsto una crescita dei ricavi per il trimestre in corso del 10%, non sufficiente a soddisfare le stime degli analisti pari a +15%. Il titolo e’ in ribasso del 9% nel preborsa e sembra diretto verso nuovi minimi di 52 settimane. A deludere e’ stata anche l’azienda di chip Infineon Technologies (IFX) il cui titolo arretra -14% prima dell’apertura.
L’allarme di Cisco non fa altro che aggravre la situazione sui mercati, intensificando la sensazione che la recessione e’ gia’ arrivata. Il rallentmaneto degli utili aziendali, finora supportati dalla domanda straniera sulla scia del dollaro debole, rappresenta l’ultimo evidente segnale di una brusca frenata della crescita economica a livello globale.
Un altro elemento di preoccupazione in mattinata e’ rappresentato dall’annuncio delle vendite comparate relative al settore retail. Gli analisti hanno stimato risultati piatti o addirittura in calo, il che rappresenterebbe un segnale d’allarme e il peggiore degli ultimi 30 anni. Ieri il colosso Macy’s ha annunciato un taglio di 2300 posti di lavoro in risposta all’evidente rallentamento della domanda dei consumatori.
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Molto seguito sara’ il rilascio del dato sul mercato del lavoro, dopo che nel mese di gennaio e’ stata registrata una perdita di 17 mila posti (la prima degli ultimi 4 anni). L’aggiornamento sulle nuove richieste di sussidio da parte dei disoccupati verra’ diffuso prima dell’apertura, alle 14:30 ora italiana.
Tornano infine sotto i riflettori le operazioni di M&A. Da un articolo apparso sul Wall Street Journal si apprende che Delta (DAL) e Northwest Aitlines (NWA) potrebbero annunciare la fusione gia’ entro la prossima settimana. L’operazione ha originato nuove speculazioni su un possibile accordo anche tra UAL e Continental Airlines (CAL).
Sugli altri mercati, poco variato il petrolio. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna marzo sull’oro nero segnano un rialzo di $0.08 a $87.22 al barile. Sugli altri mercati, sul valutario, ancora in ribasso l’euro rispetto al dollaro a 1.4565. L’oro e’ in rialzo di $5.40 a $910.40 all’oncia. In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.56%.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 7.40 punti (-0.56%) a 1322.60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -25.25 punti (-1.44%) a 1723.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 62 punti (-0.51%) a 12173.
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