New York – Wall Street sembra orientata ad aprire le contrattazioni in moderato rialzo, stando alla performance dei futures sugli indici americani. (vedi quotazioni in fondo pagina).
Il mercato e’ riuscito a virare in positivo, dopo che in un primo momento viaggiava in rosso, depresso dai dati giunti da Cina ed Europa, che hanno mostrato un netto rallentamento dell’attivita’ manifatturiera.
A innescare l’inversione di tendenza sono stati i dettagli usciti dal summit dei leader dell’Eurogruppo per risolvere la crisi del debito. Dalla bozza diffusa si evince che e’ stato stabilito che il Fondo europeo di stabilità finanziaria erogherà prestiti alla Grecia, all’Irlanda e al Portogallo a tassi di interesse più bassi prorogando anche le scadenze.
Dal fronte economico Usa, il dato relativo alle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione ha deluso le stime, mostrando un rialzo delle domande di 10.000 unita’. Tuttavia la media mobile a quattro settimane e’ scesa di 2.750 unita’ a quota 421.250. Ora l’attesa e’ per il discorso che sarà proferito alle 16 ora italiana dal numero uno della Federal Reserve Ben Bernanke.
Il problema debito continua a preoccupare anche gli Stati Uniti, in attesa da tempo di un accordo sull’innalzamento del tetto minimo, che non arriva ancora nonostante gli appelli del presidente Obama. Le ultime indiscrezioni parlano di una Fed che si starebbe attivamente preparando per la possibilità che gli Usa possano trovarsi in default.
Nel pieno della stagione degli utili, oggi in calendario i risultati di Morgan Stanley e di Microsoft: questi ultimi atrriveranno dopo la chiusura dei mercati. La banca ha battuto le stime, annunciando una perdita pari a $558 milioni, ovvero 38 centesimi per azione. Gli analisti scommettevano su un risultato negativo di 61 cents. L’anno prima i profitti si erano attestati a $1,58 miliardi ($1,09 per azione) nel secondo trimestre. Il fatturato e’ stato pari a $9,28 miliardi, in rialzo dai $7,96 miliardi dell’analogo periodo 2010. I risultati sono migliori di quelli registrati da Goldman Sachs e il mercato premia i titoli.
Intanto Ericsson, quotata sui mercati americani, cede in premercato il 9% dopo che la società ha reso noto risultati di bilancio inferiori alle stime. AT&T ha registrato un utile netto in calo del 10%, ma accompagnato da ricavi in crescita del 2,2%. Pepsi da parte sua ha archiviato il trimestre con profitti in rialzo del 28% a quota $1,89 miliardi, pari a $1,17 per azione, rispetto ai 98 centesimi per azione ($1,6 miliardi) dell’anno precedente.
Continuano intanto gli affari di fusione e acquisizione. Il gestore di benefit farmaceutici Express Scripts rilevera’ Medco Health Solutions al prezzo di $71,36 per azione in un’operazione in contanti e azioni del valore complessivo di $29,1 miliardi. La somma rappresenta un premio del 28% sul prezzo di chiusura delle azioni di ieri ($55,78).
Sul fronte del mercato delle commodities, i futures sul petrolio scendono di 0,98 dollari, a $97,42 il barile. Le quotazioni dell’oro crescono dello 0,13%, a $1.599, mentre i prezzi dell’argento avanzano di 14,2 cents a $39,70 l’oncia.
Sul fronte valutario l’euro soffre in un primo momento per le parole proferite da Juncker, relative alla possibilità di un default selettivo, ma con l’avvio dei colloqui a Bruxelles sul piano di aiuti per la Grecia, sale dello 0,8% a $1,4318, ai massimi di seduta e top di due settimane. Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale sono in progresso di 3,1 punti base a quota 2,95%.
Intanto alle 14.45 (le 8.45 ora di New York) il future sull’indice S&P500 sale di 6,4 punti, a quota 1.327,70 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 6,25 punti a 2.388.
Il contratto sull’indice Dow Jones guadagna 6,4 punti a 12.565.