NEW YORK (WSI) – Chiusura in rialzo sui massimi per Wall Street che non risente degli attacchi terroristici di Parigi e sale grazie alla spinta dei titoli del comparto energetico (+3%), a loro volta galvanizzati dal rimbalzo del petrolio.
Nel finale, il Dow guadagna l’1,38% (+238 punti) a 17.483 punti, lo S&P 500 sale dell’1,48% a 2.053 punti mentre il Nasdaq sale dll’1,16% a 4.985 punti.
Reduce da una settimana in cui aveva perso l’8%, il petrolio ha iniziato la nuova ottava all’insegna del rimbalzo. Dopo una partenza incerta, il greggio si e’ risollevato ignorando i timori di una domanda in calo da parte delle compagnie aeree (che invece risentono degli effetti che gli attacchi terroristici di Parigi potrebbero avere sul settore del turismo). Il contratto a dicembre al Nymex ha aggiunto 1 dollari, il 2,5%, a 41,74 dolari al barile.
Anche Wall Street oggi ha reso omaggio alle vittime degli attacchi terroristici di Parigi. Al New York Stock Exchange e al Nasdaq e’ stato osservato un minuto di silenzio a partire dalle 9.25, le 15.25 in Italia, ovvero cinque minuti prima dell’avvio delle contrattazioni. L’annuncio e’ arrivato via Twitter. Le Borse americane hanno seguito dunque l’esempio delle controparti europee: anche a Londra e’ stato osservato un minuto di silenzio alle 11 ora locale.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio pubblicate venerdì hanno deluso e ora si teme che il consumatore americano, una delle forze più importanti che fanno da traino all’economia, non abbia abbastanza potere d’acquisto per comprare nella stagione solitamente più redditizia dell’anno per i negozi americani.
Diverse società di abbigliamento e grandi magazzini come Nordstrom e Macy’s hanno riportato risultati deludenti nel terzo trimestre.Come ha sottolineato Deutsche Bank la decelerazione dell’attività potrebbe essere un’avvisaglia dello stato di salute economico precario dei consumatori Usa. “O stiamo assistendo all’impato di uno degli autunni più caldi della storia o stiamo finendo sull’orlo di una recessione“.
Martedì verranno forniti diversi dati, tra cui l’indice dei prezzi al consumo dal quale c’è da attendersi un incremento dello 0,2% mese su mese e dello 0,1% su base annuale. Verrà anche pubblicata la produzione industriale (visto incremento dello 0,1% a ottobre) e l’indice dei costruttori di case.
Mercoledì prima verranno resi noti i dati sui nuovi cantieri edili poi la Federal Reserve pubblicherà i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria di fine ottobre. Giovedì sarà la volta dei sussidi di disoccupazione settimanali. Gli economisti si aspettano un dato pari a 270 mila dopo le 276 mila nuove indennità richieste il periodo precedente.
Il mercato del reddito fisso e’ sostenuto dagli attacchi terroristici che hanno sconvolto Parigi venerdi’ scorso. Gli acquisti sono stati intensi durante la seduta asiatica, quando il rendimento del decennale ha toccato i minimi intraday al 2,238%. Da allora pero’ il rendimento si e’ risollevato ma resta in calo rispetto al 2,28% di venerdi’ scorso. Ci sono pero’ trader che fanno notare come gli attacchi terroristici, per quando orribili, hanno un impatto limitato sui Paesi colpiti. Il decennale vede rendimenti – che si muovono inversamente ai prezzi – scendere al 2,2571%. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,122%