New York – Quando mancano circa tre quarti d’ora all’avvio delle contrattazioni, i derivati sui principali indici della borsa americana (vedi quotazioni a fondo pagina) scambiano sopra ai livelli di parita’, facendo pensare a un avvio positivo.
Migliora anche la performance delle borse europee dopo la decisione sui tassi. I listini del Vecchio Continente riescono a registrare l’ottava seduta positiva nelle ultime nove. Intanto gli occhi sono sulla conferenza stampa del numero uno della Bce, Jean Claude Trichet, iniziata alle 14.30 ora italiana. La Bce ha alzato il costo del denaro all’1,5%, che rappresenta il livello piu’ alto da marzo 2009.
Negli Stati Uniti, l’attenzione è sulle indiscrezioni relative a un
piano segreto per evitare il default, ma anche per la pubblicazione di alcuni dati economici, tra cui le richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, che sono calate la scorsa settimana piu’ del previsto. Le aziende hanno creato inoltre piu’ posti di lavoro del previsto. Entrambi i dati anticipano quelli sul rapporto governativo sull’occupazione atteso per la giornata di domani, da cui ci si attende la creazione di 80 mila unita’ e un tasso di disoccupazione in aumento al 9,1% dal 9% attuale.
Intanto, sul mercato obbligazionario europeo si fa sentire l’impatto delle attivita’ speculative contro i titoli di stato governativi alimentata dalla decisione di Moody’s di tagliare due giorni fa il rating del Portogallo a Baa2, ovvero al livello spazzatura.
Ma, noncurante delle critiche che sono arrivate da più parti in Europa, Moody’s è tornata alla carica anche oggi e, come conseguenza della revisione al ribasso sul debito sovrano, ha declassato i titoli di stato portoghesi.
Dopo il rialzo dei tassi dell’area euro, scontato gia’ prima dell’ufficializzazione dal mercato, i titoli azionari si muovono nel complesso in rialzo. Da segnalare intanto le critiche contro l’adozione di una manovra di politica monetaria restrittiva dell’istituto, in un momento tanto delicato per l’Europa.
Sul fronte valutario, l’euro continua a perdere terreno e si attesta in ribasso dello 0,6% nei confronti del dollaro a $1,4232.
Sul fronte delle commodities i futures sul petrolio salgono del 2,25% circa e si attestano a $98,91 circa al barile. Il contratto analogo sull’oro e’ invariato a $1.529,2 l’oncia. Quanto ai Treasury Usa i rendimenti sul decennale sono in aumento di 5,5 punti base a quota 3,16%.
Alle 14.45 (le 8:45 ora di New York) il future sull’indice S&P500 avanza di 10,3 punti a 1.346,1.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in progresso di 16,75 punti a 2.392.
Il contratto sull’indice Dow Jones fa segnare un incremento di 68 punti in area 12.637.