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Futures Usa attendisti, la Bce lascia i tassi fermi

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Quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano di intorno alla parita’, facendo pensare a un avvio incerto.

Gli operatori restano alla finestra in attesa dei dati macro Usa e delle parole del numero uno della Bce Trichet, che ha confermato i tassi di interesse all’1%. Su questo fronte il focus e’ sull’inflazione, dopo che la Fao ha reso noto che l’indice di prezzi alimentari da essa stilato e’ volato a gennaio al record di sempre.

Sullo sfondo le tensioni in Egitto, dove continuano le proteste tra i cittadini pro e contro il presidente Mubarak.

“Le tensioni egiziane non sembrano condizionare molto i mercati azionari”, ha dichiarato a Marketwatch Christian Tegllund Blaabjerg, capo strategist di Saxo Bank.

“Il rifiuto di lasciare il proprio incarico da parte di Mubarak
prima delle elezioni di settembre probabilmente alimentera’ le proteste e la rabbia degli egiziani e nei prossimi giorni difficilmente si assistera’ a una moderazione dei conflitti”, ha aggiunto a Reuters Sebastian Barbe, analista di Credit Agricole spiegando che “resta significativo” il rischio contagio nella regione mediorientale.

Non mancano i problemi in Europa, che continuano a essere presa di mira da S&P: l’agenzia di rating ha affermato infatti, all’indomani del downgrade dell’Irlanda, che ci sono molte pressioni al ribasso sui rating dei paesi del Vecchio Continente. Scetticismo e stato poi espresso anche sulla validita’ del Fondo salva stati.

A tal proposito, non proprio confortante e’ stata l’asta con cu i la Spagna ha raccolto 3,5 miliardi di euro con l’emissioni di titoli di stato a medio termine (Bonos). I rendimenti sono si’ scesi al 3,25% rispetto al 3,71% della precedente asta – fattore positivo – ma la domanda e’ stata piuttosto tiepida.

Sugli altri mercati, i futures con scadenza marzo segnano un rialzo dello 0,84% a $91,62 il barile. I contratti con scadenza analoga dell’oro cedono lo 0,20% a $1.329,50 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro segna un calo dello 0,40% a $1,3755. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,51% dal 3,489% di ieri.

Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 arretra di 1,80 punti (-0,14%) a quota 1.298,20.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna 5 punti (-0,22%) in area 2.314,75.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 9 punti a quota 11.976 (-0,08%).