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Futures Usa contrastati dopo i dati: Dow fermo ai massimi dal 2007

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New York – Reazione pressoche’ nulla agli ultimi dati macro per i contratti sui principali indici della borsa Usa, che proseguono la seduta ingessati intorno alla linea di parita’.

In febbraio i prezzi alle importazioni sono saliti dello 0,4% dopo l’incremento dello 0,3% del mese precedente. La componente petrolifera ha registrato un balzo dell’1,8%: senza di essa il risultato e’ infatti stato negativo dello 0,1%. Da parte sua l’indice delle esportazioni ha registrato un incremento dello 0,4% dopo il +0,2% di gennaio. Esclusa la componente agricola il rialzo e’ stato dello 0,5% dopo il risultato invariato di gennaio.

Il deficit di bilancio complessivo si e’ attestato a quota $124,1 miliardi, piu’ dei $113,8 miliardi previsti in meida dagli economisti.

Dopo il rally dell’azionario che ieri ha portato l’indice Dow Jones Industrial Average sui massimi dal 2007, oggi gli investitori mantengono un approccio piu’ cauto, valutando i pro e i contro dei risultati degli stress test sulle 19 maggiori banche Usa. Ben 15 hanno superato l’esame, mentre le rimanenti 4 (Citigroup, Ally Financial, SunTrust e Metlife) hanno fallito l’appuntamento.

Grazie alla solidita’ delle vendite al dettaglio (+1,1% a febbraio, la variazione più forte da cinque mesi), l’indice S&P500 è balzato ieri +1,81% a 1.395,95 punti. Buona anche la performance delle Piazze europee ed asiatiche.

La Fed conferma il buono stato di salute della ripresa in corso negli Stati Uniti, con il mercato del lavoro che lascia intendere a ulteriori miglioramenti in futuro. Si allontana dunque la possibilita’ di un nuovo programma straordinario di allentamento monetario di Quantitative Easing (QE3).

Altra buona e per certi versi sorprendente notizia è la decisione di Fitch di rivedere al rialzo il rating sul debito sovrano della Grecia, affermando che il paese non è più in default. Detto questo, molte restano ancora le incognite sul futuro di Atene.

Tra i singoli titoli, in calo Citigroup, dopo l’annuncio secondo cui la banca non e’ riuscita a raggiungere gli standard in termini di solidita’ finanziaria richiesti dalla Federal Reserve. Forte rialzo per Books-A-Million a seguito dell’annuncio dei ricavi registrati nel trimestre.

In ambito valutario, l’euro sul dollaro a $1,3068 (-0,05%). La moneta unica in rialzo verso il franco svizzero (+0,20%) a CHF 1,2100, mentre contro lo yen avanza dello 0,83%, a JPY 109,27.

Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio arretrano dello 0,18%, a quota $106,52 al barile (-0,19 dollari), mentre le quotazioni dell’oro in calo a $1.657,70 l’oncia (-2,15%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in rialzo di 4,8 punti base al 2,18%.

Alle 14 ora italiana (le 9 di New York), i futures sull’indice S&P500 arretrano dello 0,06%, a 1.389,80 punti.

I futures sul Nasdaq giu’ dello 0,07%, a 2.692 punti.

I futures sul Dow Jones guadagnano lo 0,02%, a 13.112 punti.