Quando manca mezz’ora all’avvio delle contrattazioni a Wall Street, i derivati sui principali indici di borsa americani (vedi quotazioni a fondo pagina) viaggiano intorno alla parita’, preannunciando una partenza incerta all’indomani di una seduta positiva.
Molti gli elementi sul tavolo: le persistenti tensioni nell’area mediorientale, il discorso proferito da Bernanke a Parigi in occasione della riunione di due giorni del G20 e l’eventualita’ di un rialzi dei tassi in Europa. Tanto che gli investitori in Usa preferiscono non fare mosse avventate, anche in vista del weekend lungo (lunedi’ la borsa americana sara’ chiusa in occasione del Presidents’ Day).
Sul valutario grande rimonta dell’euro, che recupera quota $1,36 dopo che il membro del Cda della Banca Centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, ha detto che l’istituto potrebbe alzare i tassi per contrastare il rincaro dei prezzi al consumo. I commenti hanno spiazzato il mercato, perche’ solo quattro giorni fa Bini Smaghi aveva detto che l’inflazione era sotto controllo.
Il mercato ha perso slancio dopo che la banca centrale cinese ha deciso di ordinare un’altra stretta sul credito, aumentando le riserve sui depositi delle banche dello 0,5%: si tratta della seconda manovra di questo tipo dagli inizi dell’anno, annunciata dopo ben sei aumenti di riserve bancarie messi in atto nel 2010.
Pechino ha la tendenza ad annunciare misure di politica monetaria in vista del fine settimana, con l’effetto di innervosire gli investitori. I mercati guarderanno con estrema attenzione i commenti che usciranno dalla riunione di due giorni dell’incontro dei 20 ministri delle Finanze dei paesi piu’ potenti al mondo, che ha preso il via ieri a Parigi. Uno degli obiettivi dichiarati del meeting e’ la lotta agli squilibri mondiali.
Strettamente legato all’evento sara’ l’intervento che il numero uno della banca centrale americana, Ben Bernanke, terra’ alle 14 italiane. Alle 15:45 a parlare sara’ il segretario del Tesoro Usa Timothy Geithner, che partecipera’ a un intervento sullo stato di salute della ripresa mondiale.
Sugli altri mercati, i futures con scadenza marzo del petrolio segnano un rialzo dello 0,02% a $86,82 il barile. I contratti con scadenza aprile dell’oro guadagnano lo 0,53% a $1.385,40 l’oncia. Sul fronte valutario l’euro sale dello 0,27% a $1,3637. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale vale il 3,59%, in rialzo di 1,9 punti base.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 0,2 punti (+0,01%) a quota 1.338.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +2 punti (+0,08%) in area 2.395.
Il contratto sull’indice Dow Jones sale di 6 punti a quota 12.294 (+0,05%).