All’indomani delle forti vendite che si sono abbattute su Wall Street i futures americani sembrano orientati ad avviare la sessione all’insegna dell’attendismo, ma in territorio positivo (vedi quotazioni a fondo pagina).
Oggi saranno resi noti alcuni dati provenienti dal fronte macroeconomico , tra cui le vendite di case esistenti. Attenzione oggi al titolo Hewlett-Packard, che nel trading pre-market sta cedendo il 10%, dopo che la società di computer ha comunicato un outlook e risultati trimestrali sulle vendite che hanno deluso gli investitori.
Intanto in Europa Piazza Affari – dopo due giorni difficili, il primo segnato da una flessione del 3,6%, vero e proprio crollo, e il secondo quasi assente per la presenza di presunti problemi tecnici che hanno fatto gridare allo scandalo vede il Ftse Mib salire dello 0,45% circa. Tra i titoli peggiori Tenaris sul fondo (-2,64%), Saimpem (-2,15%), Diasorin (-1,31%) e Fiat Industrial (-1,60%). Tra i migliori spicca ancora Fondiaria-Sai (+2,10%), Enel Green Power (+1,27%) e in generale i titoli finanziari.
Non vanno bene invece Londra, che arretra dello 0,62%, Francoforte (-0,40%), mentre Parigi sale di appena lo 0,16% e madrid è piatta con un -0,02%.
A livello settoriale, giornata positiva in Europa soprattutto per le banche e i farmaceutici. Il settore peggiore è quello delle auto, seguito dalle materie prime e dai tecnologici.
Non si arresta intanto la corsa dei futures con scadenza marzo del petrolio, che segnano un rialzo di 51 centesimi, a quota 95,93 dollari al barile. Il Brent di Londra cbalza inveec di 1,76 dollari a 107,54 dollari al barile; e c’è qualcuno che prevede per il Brent un valore a 125 durante la primavera.
Riguardo alla performance delle altre borse a livello globale, la borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in territorio negativo, con una flessione dello 0,80%, in scia alle tensioni in Libia e Medio Oriente, al rafforzamento dello yen e alle pesanti perdite registrate da Wall Street. L’indice Nikkei si è attestato così a 10.579,10 punti, scosso anche dalla sorpresa del deficit commerciale (471,4 miliardi di yen), comparso a gennaio per la prima volta in 22 mesi, a causa della frenata delle esportazioni con la Cina (solo +1%) e con il resto dell’Asia (+0,6%).
Sui mercati dei cambi, l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,3733, guadagnando anche sullo yen a 113,74 e sul franco svizzero a 1,2875.
Alle 13:23 (le 8:23 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 5,20 punti (+0,40%) a quota 1.3319,60.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 è in crescita di 12 punti (+0,50%) in area 2.333,75.
Il contratto sull’indice Dow Jones aumenta di 46 punti a quota 12.229 (+0,38%).