MILANO- Dopo la performance di ieri di Wall Street, che è riuscita a dimezzare le perdite nel finale, e a seguito della chiusura cautamente al rialzo della borsa di Tokyo (+0,19%) e di quella di Shanghai (+0,12) i listini del Vecchio Continente proseguono la giornata di contrattazioni in modo prudente.
Maglia nera è la borsa di Atene che cede il 2,5% circa. Poco fa piazzati sul mercato i bond greci: l’esito ha visto il rendimento salire al 4,75% dal 4,64% precedente, anche la domanda è stata inferiore con un terzo dei partecipanti che hanno partecipato all’asta stranieri. Ma tutto sommato, all’indomani del downgrade di Moody’s, il risultato non è stato disastroso.
Pochi i dati economici in calendario nella giornata di oggi, anche dagli
Stati Uniti. Nel frattempo, i futures Usa sembrano anticipare un avvio al rialzo.
In Europa, alle 12.32 circa ora italiana Londra sale di appena lo 0,06%, Parigi fa +0,38%, Francoforte +0,29%, Madrid è anch’essa piatta con un +0,05% e a Milano il Ftse Mib avanza dello 0,90% confermandosi il listino migliore.
Attenzione, a Piazza Affari, sempre a Bulgari, dopo l’exploit di ieri, pari al 60%, successivo alla notizia dell’accordo con cui il colosso francese LVMH acquisterà una quota iniziale del 50,4% per 1,87 miliardi di euro in azioni, per poi lanciare un’Opa sul resto del capitale prezzando il titolo a 12,25 euro.
Oggi arrivano però giudizi contrastati dalle case d’affari, con Goldman Sachs che ha tagliato il rating sul titolo Bulgari a “neutral” e Citigroup che l’ha invece alzato a “hold”. Il titolo, dopo il forte rally di ieri, scende dello 0,25% a 12,07 euro.
Sempre sul Ftse Mib attenzione ai titoli della Galassia Ligresti: Groupama sarebbe pronta infatti a lanciare un piano B dopo che la Consob ha stabilito che il gruppo dovrebbe lanciare un’Opa sia su Fondiaria Sai che su Premafin. Fonsai però al momento si conferma il titolo peggiore e perde l’1,79%.
Occhio anche a Fiat Industrial (+1,51%), premiata con un “buy” di Citigroup. Riflettori anche su Fiat Spa, che beneficia dei numeri su Chrysler e che brinda anche al lancio della 500 in Messico, salendo del 2,70%. Tra gli altri titoli migliori, Pirelli (+1,78%), in attesa del cda sui conti, Eni (+1,95%), Tenaris (+1,81%), Impregilo (+1,87%) e dopo una debolezza iniziale salgono anche le banche. Tra i titoli peggiori, oltre Fondiaria Sai, anche Prysmian (-0,46%).
Aumentano poi sempre di più i rumour sui cambi al vertice di Telecom Italia: attenzione oggi al titolo anche dopo il giudizio positivo arrivato sul settore da Morgan Stanley. Telecom Italia sale dell’1,43% e si conferma tra i titoli più scambiati.
Intanto gli operatori seguono attentamente l’evoluzione geopolitica e dei prezzi delle materie prime: oggi i futures con scadenza ad aprile del petrolio scambiati sul Nymex, dopo un iniziale ritracciamento, tornano ad attestarsi a $105,40 al barile, piatti comunque con un -0,02%; riduce le perdite anche il Brent, che scambia a $115,08 al barile (+0,03%). In lieve rialzo invece l’oro (+20 centesimi a $1.434,7 l’oncia).
Sul fronte valutario l’euro, dopo il superamento della soglia psicologica di 1,40, torna sotto tale livello ed è in ribasso al momento a $1,3922. Ma alcuni analisti ritengono che il trend sul dollaro sia ancora rialzista, sebbene rimanga la minaccia dei Piigs.
Alle 12:30 (le 6:30 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 sale di 5,90 punti (+0,45%), a quota 1.315 punti.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 sale di 6,75 punti (+0,28%) a 2.331 punti.
Il contratto sull’indice Dow Jones avanza di 41 punti a quota 12.119. (+0,14%).