New York – I futures sui principali indici della borsa americana indicano un avvio molto cauto all’insegna dell’incertezza (vedi valori a fondo pagina). L’attesa e’ per una nuova serie di dati che arriveranno dal fronte economico, in particolare quello relativo all’indice della fiducia dei consumatori stilato dall’Università del Michigan. In agenda anche il superindice.
Ieri l’S&P 500 ha raggiunto i massimi da aprile e si trova quasi tre punti dai massimi di quattro anni di 1.419,04 punti. In settimana per ora il bilancio e’ di +0,7%. Se i guadagni dovessero essere confermati si tratterebbe del sesto periodo positivo di 5 sedute consecutivo, la striscia vincente piu’ lunga da gennaio dell’anno scorso.
“I mercati hanno registrato una serie di buone performance nelle ultime settimane e penso che gli investitori stiano semplicemente digerendo”, dice Andreas Nigg, numero uno Usa dell’azionario internazionale presso Vontobel Asset Management.
Al momento, i rialzi delle borse europee non alimentano l’ottimismo dall’altra parte dell’Oceano. In Europa, si scommette soprattutto sull’arrivo di aiuti al sistema finanziario della Spagna.
Da segnalare che nella giornata di ieri, lo S&P 500 è salito comunque al record dallo scorso aprile, complice il balzo dei permessi di costruzione, e anche sulla scia di Cisco, il cui titolo ha fatto +8% dopo i conti migliori delle attese.
Occhio ancora oggi al titolo Facebook, dopo il forte tonfo della vigilia scatenato dalla scadenza del lock up. Il social network beneficia comunque della fiducia arrivata dal finanziere George Soros.
Fari anche su Gap, con la catena di abbigliamento che ha registrato un incremento degli utili trimestrali del 29%, un risultato migliore alle attese. Alzato anche l’outlook sull’intero esercizio. Di tutt’altro tenore la prova di Kirkland’s, dopo che i conti del secondo trimestre hanno deluso le previsioni degli analisti.
In ambito valutario, l’euro +0,12% a quota $1,2369; dollaro/yen +0,15% a JPY 79,44, mentre euro/yen +0,29%, a JPY 98,28.
Per terminare la panoramica sui mercati, riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -0,47% a quota $95,15 al barile, mentre le quotazioni dell’oro a $1.619,30 l’oncia (+0,01%). Quanto ai Treasury, i rendimenti a 10 anni scambiano in calo all’1,833%.
Alle 14.15 ora italiana (le 8.15 di New York), i futures sull’indice S&P500 sono in calo dello 0,13% a 1.411,20 punti.
I futures sul Nasdaq su +0,1% in area 2.766,25.
I futures sul Dow Jones in ribasso dello 0,07% a 13.216 punti.