ROMA (WSI) – Risulta in crescita il PIL nei paesi del G20, con un rialzo +0,7%, come nel primo trimestre. A riportarlo l’Ocse in una stima preliminare che pondera i dati forniti dagli istituti statistici dei 20 Paesi più industrializzati che, oltre ai Paesi avanzati del G7 include anche le maggiori economie emergenti.
L’aggregato del Pil del G20 ha così registrato nel secondo trimestre una crescita stabile, allo stesso ritmo dei primi tre mesi dell’anno, rimanendo per lo più invariato anche nel confronto su base annua, con un più 3,2%.
Più 0,3% dal trimestre precedente invece per il Pil italiano, a fronte del + 0,4% segnato nel primo trimestre, anche se dal confronto annuo risulta che la crescita è aumentata allo 0,7 per cento, dal + 0,2% di inizio 2015.
Ha segnato un + 0,4% nel secondo trimestre invece il Pil di Eurolandia, contro il +0,5% di inizio anno, anche se nel confronto annuo ha registrato + 1,5% dal +1,2% del primo trimestre.
Bene gli Usa, con +0,9 % nel secondo trimestre, dopo +0,2%dei tre mesi precedenti; la Cina continua ad incidere pià di tutti sul Pil del G20 – su base trimestrale -, con un balzo +1,7% su base congiunturale, contro il +1,4% del primo trimestre. Su base annua fa +7%.
India: +1,6% su base congiunturale e +7,2 per cento su base annua – dunque più della Cina, e si conferma tra l’altro il dato migliore su base annua.
In Gran Bretagna Pil +0,7 per cento, rispetto a +0,4 per cento di inizio anno.
Alert Giappone, con una contrazione dello 0,3 per cento, rispetto al piĂą 1,1 per cento del primo trimestre. Maglia nera al Brasile, con -1,9% nel secondo trimestre, dopo -0,7% del primo trimestre: confermata la recessione in cui versa il paese.
Su base annua, Pil brasiliano -2,4%, a fronte del meno 1,7 per cento dei primi tre mesi.