DRESDA (WSI) – La Grecia è sull’orlo del default. L’Ucraina con l’aiuto degli Usa è in pratica in guerra con la Russia. L’Europa è sempre più divisa e deve fare fronte all’onda dei movimenti anti austerity e protezionisti. È in questo clima di fuoco che il summit del G7 prende il via a Dresda.
A fare gli onori di casa sarà il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble. Anche se i primi incontri tra banchieri centrali e ministri delle Finanze del Gruppo dei 7 sono iniziati e se la polizia è già schierata per evitare subbugli e sedare le puntuali proteste dei gruppi alter mondialisti e anti capitalisti, il vertice vero e proprio entrerà nel vivo il 6-7 giugno.
La novità è rappresentata dalle modalità con cui avverrà il summit sullo stato di salute dell’economia mondiale. Al posto di un dibattito a porte chiuse e di un comunicato stampa blando, i funzionari prenderanno parte a un simposio presieduto dall’economista Nouriel Roubini, noto per aver previsto in tempo lo scoppio della crisi finanziaria del 2007-2008.
L’idea è portare i banchieri centrali – oggi nella città tedesca è arrivato Mario Draghi – e leader economici delle maggiori potenze mondiali a pensare più in grande ed esaminare le questioni in un’ottica di lungo termine e su più ampia scala quando poi si troveranno ad affronterare colloqui privati.
(DaC)