Tra venti di guerra commerciale e sanzioni all’Iran, parte tutto in salita il G7, in calendario venerdì e sabato in Canada. Lo sa bene la cancelliera Angela Merkel, che ha promesso di sfidare il presidente americano, Donald Trump sul commercio e sul clima
“La dottrina “America First” di Trump mostra che abbiamo un serio problema con gli accordi multilaterali”, ha detto Merkel ai legislatori tedeschi ieri, due giorni prima del vertice del G7, spiegando che la mancanza di spazio per un compromesso significa che i leader delle sette maggiori potenze industriali al mondo rischiano di non trovarsi d’accordo su una dichiarazione finale..
Dal suo insediamento, Trump ha ritirato gli Stati Uniti da una serie di accordi internazionali. A partire da quello sui cambiamenti climatici, e l’accordo sul nucleare iraniano. Come se non bastasse, Trump ha innescato un conflitto commerciale globale con importanti partner statunitensi tra cui l’Unione Europea, e ha accusato allo stesso tempo alleati come la Germania di non spendere abbastanza per la difesa. Insomma, di argomenti su cui rischia di non trovare un’intesa comune ce ne sono diversi.
Intanto, proprio in risposta ai dazi Usa verso le importazioni dallEuropa di acciaio e alluminio, ieri la Commissione ha deciso di fare ufficialmente partire le procedure per l’attivazione delle contromisure, già pronte, con l’obiettivo di fare entrare in vigore “da luglio” i dazi Ue sui ‘prodotti simbolo’ a stelle e strisce come i jeans Levìs o le moto Harley Davidson. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione Ue Maros Sefcovic dopo la riunione del Collegio. Ora il prossimo passo tocca agli Stati membri per dare il loro ok ai dazi contro gli Usa.