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G7 studia nuove sanzioni contro Mosca

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NEW YORK (WSI) – Secondo e ultimo giorno di lavori all’Aia per i leader mondiali impegnati nel summit sulla sicurezza nucleare. Una riunione finita inevitabilmente in secondo piano a causa della crisi ucraina e della riunione del G7.

Barack Obama e suoi alleati hanno annunciato la decisione di disertare il previsto vertice di Sochi, allo scopo di isolare la Russia, e di riunirsi a Bruxelles il prossimo mese di giugno. Il G7 ha inoltre ribadito la possibilità di un rafforzamento delle sanzioni contro Mosca se quest’ultima non riuscirà a fermare l’escalation della crisi in Ucraina.

“Restiamo pronti a intensificare le azioni, comprese sanzioni coordinate di settore, che avranno un impatto sempre più significativo sull’economia russa, se la Russia non metterà fine all’escalation della situazione” di crisi in Ucraina, ha dichiarato il gruppo dei 7 “grandi” in un comunicato congiunto dopo i colloqui dedicati a Kiev nel corso del vertice sulla sicurezza nucleare all’Aia, nei Paesi Bassi.

E proprio il sostegno della comunità internazionale a Kiev, così come il rifiuto dell’annessione della Crimea alla Russia, saranno ribaditi oggi con forza durante la giornata conclusiva del summit sulla sicurezza nucleare. Le conclusioni della riunione odierna saranno spiegate pubblicamente in conferenza stampa dallo stesso Obama e dal primo ministro olandese Mark Rutte. Il Giappone, intanto, ha già reso noto di essere pronto a un prestito di un miliardo di euro in aiuti all’Ucraina.

D’altra parte, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato di non vedere alcuna “grande tragedia” nell’espulsione di Mosca dal gruppo del G8, dopo l’annessione della Crimea alla Federazione russa. “Se i nostri partner occidentali ritengono che questo format sia morto, allora così sia. Alla fin fine, non stiamo cercando di portare avanti questo format e non riteniamo sia una grande tragedia se (il G8) non si incontra”, ha spiegato il capo della diplomazia russa ai giornalisti, dopo avere incontrato separatamente per un bilaterale il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli Esteri ad interim ucraino Andriy Deshchytsya.

Da parte sua Mosca si dice interessata a continuare “con i paesi G8 rapporti a tutti i livelli, compreso il più alto”. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “La parte russa continua ad essere pronta per tali contatti”. Secondo Peskov: “abbiamo sempre sostenuto un graduale sviluppo delle relazioni in tutti i settori con i nostri partner in Oriente e in Occidente”.
(TMNews)