Economia

Gas e luce, scendono le bollette. Ma i bonus sociali sono ancora validi

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Scende il costo delle bollette del gas a luglio del 2,1%. Cosa comporta, monetariamente parlando, questo calo? La spesa gas per una famiglia tipo, con consumi medi di 1.400 metri cubi annui di gas, che è rimasta nel mercato di maggior tutela, su base annua arriveranno a spendere 1.238 euro per quanto riguarda il gas. La spesa è calata di 27 euro, sempre su base annua.

Anche se di poco, questo significa che le bollette si ridurranno. Ma cerchiamo di capire meglio cosa stia accadendo.

Tariffe luce e gas: quanto pagheremo a luglio

Dal 1° luglio 2023, secondo quanto è stato stabilito da Arera, nel mercato tutelato la bolletta scenderà del 2,1%. Secondo la Coldiretti questo è un primo segnale per le famiglie e per le imprese, che devono fare i conti, da troppo tempo, con i costi energetici che sono andati fuori controllo. È importante ricordare, infatti, che la spesa energetica ha un doppio effetto negativo: riduce il potere d’acquisto delle famiglie ed aumenta i costi delle imprese, che sono particolarmente pesanti soprattutto per le aziende dell’agroalimentare.

Che cosa comporta questo taglio deciso da Arera? Secondo uno studio effettuato dall’Unione nazionale Consumatori, per una famiglia che è rimasta nel mercato a maggior tutela, il -2,1% significa spendere 27 euro in meno su base annua. A voler essere precisi: 27,02 euro in meno. La spesa complessiva che devono effettuare le famiglie continua a rimanere alta ed è pari a 1.238 euro per il gas, a cui si devono sommare 644 euro della luce: complessivamente siamo davanti ad una stangata pari a 1.882. Inoltre, se il prezzo del gas scende ora del 2,1%, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con luglio 2020, il rialzo è spropositato: +46,9%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagano ben 263 euro in più, +27 per cento.

Un ribasso con il contagocce – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori -. Dato che la stagione termica è terminata e i caloriferi sono spenti in tutta Italia da oltre 3 mesi, visto che gli stoccaggi di gas sono già all’87% della loro capacità, speravamo in una drastica riduzione. Un cattivo segno premonitore di quello che potrebbe accadere a ottobre.

Bollette, bonus sociali luce e gas: stanziati 800 milioni fino a settembre

Iniziano a calare, anche se di poco, i costi relativi alle utenze di luce e gas. Benché gli oneri energetici siano più bassi rispetto a quando è scoppiata la guerra in Ucraina, che li ha fatti letteralmente schizzare verso l’alto, continuano a rimanere ancora molto alti.

L’inflazione, che continua ad essere alta, ed il costo della vista continuano a mettere in difficoltà la maggior parte delle famiglie. Questo è il motivo per il quale il governo Meloni ha deciso di stanziare 800 milioni per prorogare fino a settembre gli aiuti sulle bollette.

Chi ha diritto al bonus bollette e come richiederlo

Anche nel corso del mese di agosto sono validi i bonus sociali luce a gas. Questa misura funziona sempre allo stesso modo: permettono di ottenere uno sconto direttamente sulle bollette, che può essere ottenuto dalle famiglie in difficoltà economica.

Per poter accedere ai bonus sociali luce e gas è necessario avere un Isee inferiore a 15.000 euro all’anno. Questo tetto sale a 30.000 per le famiglie più numerose, dove siano presenti almeno quattro figli a carico. In alcuni casi, quando è presente il disagio fisico, è possibile ottenere lo sconto indipendentemente dall’Isee.

Le famiglie che sono in condizione di disagio fisico devono presentare domanda direttamente in Comune o nei centri Caf abilitati, dove deve essere mostrato il certificato Asl con il quale si documenta la condizione precaria di salute, che deve comportare l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il supporto vitale. Dovrà essere spiegato di che tipo sia l’apparecchiatura utilizzata e per quante ore al giorno viene impiegata.

Per i soggetti in difficoltà economica non è necessario presentare la domanda: è sufficiente quanto è stato dichiarato con la DSU (che, ovviamente, deve essere stata presentata).

Come calcolare il valore del bonus sociale

I bonus sociali sulle bollette non risultano essere uguali per tutti i consumatori: a diversi scaglioni di Isee corrispondono diverse percentuali di sconto sulle bollette. Oltre agli aspetti economici, è necessario prestare attenzione anche ad altri elementi, come ad esempio il numero dei componenti il nucleo familiare.

Ma entriamo un po’ più nel dettaglio. Il bonus elettrico risulta essere uguale per i nuclei familiari con un indicatore Isee inferiore a 9.530 euro, per quelli con almeno quattro figli a carico e con indicatore Isee inferiore a 30.000 euro e quelli che ancora percepiscono il reddito di cittadinanza. Nell’arco di tre mesi, per questi soggetti, il bonus vale dai 50,60 ai 67,17 euro, a seconda del numero dei componenti la famiglia. Nel caso in cui l’indicatore Isee sia compreso tra i 9.530 euro ed i 15.000 euro – con meno di quattro figli – il bonus è ridotto dell’80%: l’importo oscilla tra i 40,48 euro ed i 53,73 euro.

Il bonus sociale del gas, invece, come spiega Arera, oltre che dal numero dei componenti il nucleo familiare dipende anche dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura. Nella misura piena, il bonus varia da un minimo di 17,48 euro ad un massimo di 42,32 euro. Nella misura ridotta, invece, parte da 8,83 euro per arrivare a 33,86 euro.