Economia

Gas, scendono i prezzi: quanto si potrà risparmiare

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La settimana scorsa si è chiusa con una buona notizia per quanto riguarda il gas, il cui prezzo è sceso sotto i 50 euro a megawattora, raggiungendo il livello più basso dal settembre 2021. In generale, il prezzo del gas in Europa è sceso dal massimo di 340 euro del mese di agosto 2022 e ora si trova sotto i valori pre-invasione della Russia. A inizio gennaio 2022 veniva scambiato a 75 euro. Nel 2021 il prezzo medio della materia prima in Europa si aggirava attorno ai 25 euro il megawattora, ovvero la metà di oggi. Il clima mite, il calo della domanda di cittadini e imprese, gli stoccaggi quasi pieni ma anche la strategia di diversificazione messa in atto dai governi spiegano questo calo dei prezzi.

Gas: prezzi calano. E le bollette?

Questo significa che le bollette caleranno? Ne è convinto il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, che sull’Ansa sostiene che ci sarà il calo “se il prezzo del del gas si manterrà sotto i 50 euro a megawattora” “E per chi ha le tariffe fissate da Arera il minor costo stimato, su base annua per una famiglia tipo, potrebbe sfiorare i 600 euro: 234 euro per il gas, 363 euro per la luce.

“Forse abbiamo esagerato col panico lo scorso autunno, ma quel che conta sono i prezzi ora in forte calo”, afferma, spiegando che si tratta “del minimo dal dicembre del 2021 e inferiore di 6 volte al picco dello scorso fine agosto a oltre 300 euro, ma con questi prezzi internazionali possiamo stimare un calo del 17% a 0,83 euro per metro cubo, livello che non si vedeva dall’estate del 2021, e per le famiglie si tratta di un potenziale risparmio, su base annua, di 234 euro”.

Discorso diverso per la bolletta elettrica il cui metodo di calcolo è fissato in anticipo per tutti i successivi tre mesi e il prossimo aggiornamento dell’Arera ci sarà l’1 aprile 2023. “Con questi prezzi possiamo sperare in una flessione del 25% a 40 centesimi per chilowattora, con un risparmio su base annua per la famiglia tipo, che consuma 2700 chilowattora anno, di 363 euro”, spiega ancora il presidente di Nomisma, tornando così con le tariffe “ai valori di fine 2021”, ma si tratta ancora di “livelli doppi rispetto alle medie di 20 cent”.

Le tariffe più economiche di luce e gas avranno anche un impatto positivo sull’inflazione, che scenderà velocemente sotto il 10%, avvantaggiando l’Italia che è il “Paese più esposto, con il suo gigantesco debito, all’aumento del costo dei tassi di interesse”, con un effetto positivo – sostiene Tabarelli – anche su mutui e salari. “I prezzi internazionali del gas sono sempre il doppio delle medie di lungo termine e sono quasi 5 volte le quotazioni del gas degli Stati Uniti, dove, per tale ragione, i prezzi dell’energia sono enormemente più bassi di quelli che le famiglie e, soprattutto le imprese devono pagare in Europa”.

Pichetto Fratin: “Riduzione rilevantissima sulle bollette”

“Le bollette hanno avuto, quelle dell’energia elettrica una piccola riduzione del 20% nell’ultima revisione, il gas del 34%. Se, ed è giusto mettere sempre un se, se il trend è quello che stiamo vivendo credo che avremo una riduzione rilevantissima del gas e dell’energia nella prossima decisione di Arera”.

Lo ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a margine di un convegno di Illumia a Bologna, aggiungendo:

“L’importante è che questa riduzione si stabilizzi e non succedano più cose che determinino l’esplosione dei prezzi. Essenzialmente il prezzo del gas, perché la nostra energia, il nostro riscaldamento, l’energia del Paese viene essenzialmente dal gas e il gas noi lo importiamo, produciamo 3 miliardi di metri cubi a livello nazionale ma gli altri 69 li importiamo”.