Economia

Gazprom: mistero su riassetto vertici, dopo 20 anni lascia Medvedev

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Mercati inerti di fronte a quello che è stato definito un vero e proprio mistero, l’abbandono dopo vent’anni di Gazprom da parte del manager russo Alexander Medvedev.

Insieme a Medvedev se ne vanno anche altri pezzi grossi, ossia Valery Golubev, responsabile del mercato domestico e il capo della divisione mineraria, Vsevolod Cherepanov, anche se quest’ultimo resterà in azienda, destinato a un’ancora imprecisata altra posizione. Ma perché questo cambio?

Da Mosca bocche cucite. Solo uno scarno comunicato in cui si annuncia il riordino delle gerarchie della più importante azienda di gas al mondo. Golubev viene ringraziato dal ceo Alexei Miller «per gli anni di prezioso servizio presso la società», mentre su Medvedev si parla soltanto che il manager viene «sollevato dall’incarico» di Vicepresidente del comitato di gestione e che d’ora in poi si occuperà a tempo pieno dell’International Business Congress — un think tank economico internazionale senza fini di lucro, assolutamente irrilevante nella vita politica russa. Medvedev si occuperà anche dello Zenit Football Club, squadra di calcio di San Pietroburgo che gioca nella serie A russa.

Non sembrava che i rapporti tra il manager russo e il Cremlino si fossero incrinati ma da più parti questo sollevamento dall’incarico suona molto come un licenziamento in tronco. Certo è che Gazprom si trova ad affrontare molti temi delicati ultimamente dalle sanzioni Usa contro la Russia alla concorrenza del Gnl americano, fino alla riforma della Direttiva gas  in ambito Ue alla scadenza a fine 2019 del contratto di transito del gas russo in Ucraina. Gazprom ha fatto sapere che comunicherà «a tempo debito» il nome dei successori di Medvedev e Golubev e il nome in pole position è quello di Elena Burmistrova.