Ina e Generali hanno raggiunto un accordo che
potrebbe mettere fine alla battaglia sull’Opas della compagnia di assicurazioni triestina, lanciata lo scorso 15 settembre. Da Trieste è partita la lettera ufficiale con le proposte di accordo che prevede l’ingresso di Sergio Siglienti, presidente dell’Ina, nel consiglio della società , un acconto sul dividendo per 500 miliardi e l’affidamento a Lino Benassi del polo vita Ina-Generali.
Un accordo che porterebbe alla fine delle ostilità che si sono consumate anche sul piano giuridico, e alla creazione del terzo polo assicurativo europeo. Il primo effetto dell’annuncio si è avuto sulle quotazioni dei titoli a Piazza Affari. I titoli delle Generali sono trattati a 30,5 euro con un progresso dello 0,73%, mentre le Ina sono scambiate a 2,97 euro (+1,75%).
La fusione delle attivita’ di Generali e Ina creera’ un colosso assicurativo leader in Europa, con oltre 80 mila mld di raccolta premi a fine ’99. Sara’ prima compagnia in Europa nel Vita, seconda nel ramo Danni, seconda, dopo Allianz, per l’attivita’ in Europa e terza, tra le compagnie continentali, sul mercato mondiale. Generali-Ina, per ora, si colloca al sesto posto per capitalizzazione di mercato.