Assicurazioni Generali sta valutando la cessione di Banca Generali a Mediobanca al fine di finanziare un potenziale accordo con la società di investimento statunitense Guggenheim Partners. Lo riferisce l’agenzia Bloomberg. Secondo indiscrezioni, il più grande assicuratore italiano ha tenuto colloqui informali su diverse opzioni che vanno dall’acquisizione completa dell’attività di gestione patrimoniale di Guggenheim ad una partnership o investimento strategico.
Le trattative sono in una fase iniziale e potrebbero non portare a una transazione. Generali potrebbe anche finire per perseguire un altro obiettivo di asset management negli Stati Uniti. Il portavoce di Guggenheim, Gerard Carney, ha commentato:
“Di tanto in tanto, abbiamo richieste e persino discussioni con terze parti che vogliono prendere in considerazione joint venture o che cercano di fare investimenti di capitale nella nostra azienda. Non commentiamo queste conversazioni che si verificano di routine, e spesso più di una alla volta”.
Sia Mediobanca sia Banca Generali dichiarano di non essere a conoscenza dell’operazione. La capitalizzazione di Banca Generali ai valori di oggi è a 3,3 miliardi, mentre quella di Mediobanca è a 6,9 miliardi, con ipotesi di concambio di 2,1. Dopo la notizia, sui mercati c’è stata un’impennata improvvisa per i titoli di Mediobanca (+6%) e Banca Generali (+5,7%). La prima ha chiuso la seduta di oggi in rialzo del 5,89% a 8,06 euro e la banca con un exploit del 19,12%, a quota 28,60 euro.
Il piano di espansione per Generali
L’amministratore delegato di Generali, Philippe Donnet, sta cercando di espandere il ramo dell’asset management che rappresenta meno del 12% degli utili del gruppo, come parte del suo ultimo piano strategico. Dal 2017, l’assicuratore ha acquistato la francese Sycomore Asset Management per aumentare la sua offerta di fondi ambientali e socialmente responsabili e Lumyna, un’unità di gestione patrimoniale alternativa – con sede a Londra – di Bank of America.
Carlo Trabattoni, responsabile della gestione patrimoniale di Generali, ha dichiarato all’inizio di quest’anno che l’azienda sta cercando di acquistare società specializzate nei mercati del credito statunitensi e nelle energie rinnovabili con un patrimonio in gestione fino a 70 miliardi di euro.
Un accordo con Guggenheim sarebbe davvero un grande colpo. L’azienda, che affonda le sue radici nell’estrazione di piombo e argento in Colorado dalla fine dell’800, gestisce oltre 228 miliardi di dollari di asset attraverso strategie a reddito fisso, azioni e alternative.
Generali Investments gestiva a fine 2021 circa 575 miliardi di euro, è attiva attraverso 1.200 asset manager e specialisti in più di 20 paesi. La società ha incrementato di più di 100 miliardi di euro di asset di terzi negli ultimi 3 anni. Generali punta a una crescita annuale dei ricavi di oltre il 7% per l’unità nei prossimi due anni.