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Germania a Tsipras: “probabilità zero” di risarcire danni Seconda Guerra Mondiale

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ROMA (WSI) – Berlino è stata chiara nel rispondere alle richieste del premier greco Alexis Tsipras, che ha domandato alla Germania di risarcire i danni provocati alla Grecia durante la Seconda Guerra Mondiale.

La risposta è stata un secco “nein”, ovvero “no”.

La richiesta di risarcimento, che era tornata anche sul tavolo del governo precedente greco del 2013 ma che non è stata mai presentata, è stata respinta per voce di Sigmar Gabriel, vice cancelliere tedesco e ministro dell’Economia, che ha parlato di “probabilità zero” che uno scenario del genere si realizzi.

Tsipras aveva detto che la Grecia ha un obbligo “verso la nostra gente, verso la storia, verso tutti gli europei che hanno combattuto e hanno dato il loro sangue contro il nazismo”.

“Per noi la questione non esiste. La questione è stata già risolta e non ce ne sono di ulteriori”, ha risposto al Telegraph una portavoce del Ministero tedesco delle Finanze.

I nazisti soffocarono la resistenza dei greci nel giro di poche settimane nel 1941. L’occupazione che ne seguì fu brutale, e solo ad Atene 40.000 civili morirono di fame.

La richiesta di risarcimenti ruota su due questioni: il prestito di guerra del valore di 476 milioni di marchi che la Banca centrale della Grecia fu costretta a erogare ai nazisti – di fatto i greci dovettero pagare i costi sostenuti dai nazisti durante l’occupazione – e i risarcimenti per la distruzione e le sofferenze causate dalla loro presenza.

Il prestito, che non venne mai ripagato direttamente, ammonterebbe oggi a qualcosa come 11 miliardi di euro, al lordo degli interessi.

Una commissione della Grecia ha stabilito lo scorso anno che la Germania dovrebbe restituire alla Grecia 160 miliardi di euro circa al lordo degli interessi, al fine di coprire il prestito e anche per risarcire i danni provocati dall’occupazione.

Ma secondo la Germania sia i prestiti che i danni di guerra sono stati rispettivamente pagati e risarciti alla Grecia, dalla fine del conflitto; inoltre la Grecia stessa ha riconosciuto il Final Settlement Treaty del ’90, con cui è stato stabilito che non ci saranno ulteriori risarcimenti. (Lna)