NEW YORK (WSI) – Forte delle sue finanza solide, del basso tasso di disoccupazione e delle esportazioni in crescita, la Germania tende sempre più a considerarsi come l’unico adulto d’Europa, costretto a tenere a bada i figli ribelli per evitare che la famiglia si disintegri.
L’altro lato della medaglia – si legge in un’analisi dell’agenzia Reuters – è che i bambini d’Europa, ovvero Cipro, Grecia, Spagna e Italia, vedono sempre meno di buon occhio il controllo genitoriale di “mamma” Angela Merkel. E cominciano a covare un forte risentimento nei suoi confronti.
“La verità che i politici tedeschi, sempre più impegnati a sottolineare ai partner europei che quello tedesco è l’unico modello da seguire, cominciano a provarci gusto” ha sottolineato a questo proposito, Simon Tilford, capo economista presso il Centre for European Reform.
Insomma, l’idea prevalente a Berlino è che la Germania, essendo la più grande e dinamica economia europea, sia l’unica e sola responsabile del futuro della moneta unica. Il motivo all’origine di tale atteggiamento– viene ribadito nell’analisi – è chiaro: poiché i tedeschi sono i principali contributori dei salvataggi europei, sono dunque quelli che, più degli altri partner, perderebbero da un’eventuale crollo dell’unione monetaria.