Una corsa all’ultimo minuto ma la Germania è arrivata al traguardo con successo. Il partito dei cristiano – democratici di Angela Merkel è riuscito a trovare un accordo con i socialdemocratici per la formazione del governo di coalizione. Lo ha comunicato Reuters, citando fonti del partito. I colloqui erano cominciati all’inizio della settimana, dopo diversi tentativi di formare una coalizione che nei mesi scorsi sono falliti.
In precedenza il partito socialdemocratico aveva rifiutato di entrare in coalizione con i cristiano democratici perché questa scelta nella legislatura precedente non era piaciuta agli elettori che nelle ultime elezioni hanno per questo “punito” la Spd guidata da Martin Schulz. Ma dopo che le trattative fra Angela Merkel e altri due partiti sono fallite, la Spd ha riconsiderato le sue decisioni. La coalizione “Giamaica” avrebbe dovuto essere formata dalla Cdu/Csu insieme ai liberali della Fdp e ai Verdi. Alla fine di novembre però i liberali avevano abbandonato il tavolo delle trattative.
Nei giorni scorsi l’accordo fra socialdemocratici e cristiano democratici sembrava incontrare molti ostacoli e la stessa cancelliera Merkel aveva ammesso la difficoltà del negoziato per arrivare a un governo insieme. Nella serata dell’11 gennaio, sembrava che la Germania dovesse tornare a nuove elezioni, dopo quelle che si sono tenute lo scorso 24 settembre e che avevano dato un risultato molto frammentato. L’impossibilità di formare un governo ha lasciato per mesi senza guida l’economia più forte d’Europa.
Spd e Csu/Cdu hanno prodotto una trentina di pagine di intesa e nelle prossime settimane dovranno definire un “contratto di coalizione” vero e proprio. Secondo gli esperti, un nuovo governo potrebbe entrare in carica fra la fine di marzo e l’inizio di aprile. Ma c’è ancora un ultimo ostacolo: l’Spd dovrà approvare l’intesa in un congresso fissato per la prossima settimana e attraverso un referendum dopo la definizione del contratto di coalizione.