(WSI) –Tassi di interesse: chiusura contrastata per i tassi di mercato dell’area Euro. Il differenziale 2-10 anni è sceso a 215 pb da 220, in seguito principalmente al rialzo della parte a breve termine.
La sessione di venerdì ha visto inoltre un’elevata volatilità sui listini azionari con gli operatori in attesa dell’approvazione della legge sul piano della zona Euro da parte del parlamento tedesco, giunta poi nel primo pomeriggio.
La legge approvata dai due rami del parlamento e firmata dal presidente Koehler, autorizza la Germania a fornire fino a 148 Mld€ di garanzie al fondo che sarà dotato di capitali fino a 440Mld€. Il consiglio dell’Ecofin iniziato venerdì si è concluso senza una decisione definitiva in merito alle modifiche da apportare al patto di stabilità.
I ministri hanno preso in considerazione diverse proposte tra cui quelle contenute in un documento di 9 punti presentato dal ministro delle Finanze tedesco e si sono impegnati a presentare un primo rapporto preliminare al vertice dei 27 capi di governo del 16-17 giugno.
Intanto la Germania sta preparando un drastico piano di austerità per il prossimo anno, che secondo quanto riportato da Ft, consisterebbe in tagli da almeno 10 Mld€ all’anno fino al 2016.
Il piano dovrebbe comprendere un aumento delle tasse e riduzioni della spesa, oltre che riforme per sostenere il mercato del lavoro al fine di portare il deficit/Pil sotto il 3% entro il 2013.
Sul fronte macro segnaliamo l’indice Ifo tedesco di maggio che ha registrato un lieve calo sia della componente corrente sia di quella prospettica, mentre è stato più marcato il calo dei Pmi servizi e manifatturiero tedesco per lo stesso mese.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo soprattutto sulla parte a breve termine, comportando la continuazione dell’appiattimento di curva sia sul fronte dei tassi governativi sia dei tassi swap.
Con riferimento al segmento 2-10 anni infatti il differenziale 2-10 anni è passato da 290pb di febbraio agli attuali 246 pb e da 273pb a 207 pb, rispettivamente sul comparto governativo e su quello swap.
Negli ultimi giorni si sta registrando un rialzo soprattutto sul comparto biennale. Inoltre continua il rialzo del tasso LIbor a 3 mesi: il differenziale rispetto all’analogo Ois a 3 mesi è passato da circa 7pb di metà aprile agli attuali 27pb.
Sul fronte macro la settimana in corso presenta la pubblicazione dell’indice di fiducia dei consumatori di maggio, ultimo dato importante per cercare di comprendere il tenore dei prossimi dati sul mercato del lavoro. Sul fronte obbligazionario sono attese emissioni per 113Mld$ di Treasury sul segmento a 2,5 e 7 anni.
Valute: euro in recupero venerdì vs dollaro spingendosi fino a poco più di 1,26 per poi ripiegare fino a circa 1,25 di questa mattina. Gli speculatori allo scorso martedì hanno leggermente ridotto le posizioni che puntano ad un apprezzamento del biglietto verde. Il primo supporto nel breve si colloca a circa 1,24.
Yen in deprezzamento vs dollaro con il cross tornato al di sopra di 90. Stabile verso euro con il cross che resta al di sotto della resistenza 114,40. Nella sessione di apertura del dialogo economico Cina-Usa che comincia oggi a Pechino, il presidente cinese Hu ha dichiarato che la Cina si muoverà gradualmente ed indipendentemente nel variare il meccanismo del proprio cambio.
Materie Prime: prosegue la discesa del greggio Wti (-1,1%). Il Cftc ha reso noto che gli speculatori la scorsa settimana hanno ridotto le posizioni che puntano ad un rialzo futuro dei prezzi, tramite future ed opzioni, al ritmo maggiore da 6 mesi. Positivi i metalli industriali guidati dal piombo (+4%). In calo invece i preziosi con l’oro che ha perso circa l’1%. Tra gli agricoli forte rialzo dello zucchero (+4,4%).
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