ROMA (WSI) – Dopo la flessione inaspettata degli ordini all’industria, la Germania registra un calo anche della produzione industriale, che ad agosto è scesa dell’1,2% rispetto al mese di luglio.
Si tratta anche in questo caso di una battuta d’arresto pesante e inattesa. Gli economisti prevedevano infatti una crescita dello 0,2%. Rispetto ad agosto dello scorso anno, tuttavia, la produzione segna comunque un rialzo del 2,3%.
Secondo l’agenzia di stampa Bloomberg, l’economia tedesca risente del rallentamento dell’economia cinese e in generale dei mercati emergenti.
Il ministro dell’economia tedesca prova a placare gli animi, sostenendo che il calo della produzione industriale è in parte dovuto alle vacanze in una sorta di pausa estiva.
Più pessimista Carsten Brzeski, economista dell’istituto di ricerca Ing, secondo cui la contrazione di agosto significa anche il primo calo bimensile dall’inizio dell’anno, un chiaro segnale per cui occorre prestare massima prudenza.
Mercati, analisti e autorità sono sempre piu’ preoccupati in merito alla soldiità della ripresa dell’economia mondiale, visto anche il taglio alle stime di crescita effettuato dal Fondo Monetario Internazionale. L’istituto di Washington vede un’espansione dell’attività del 3,1% e non piu’ del 3,3% come stimato a luglio.
(Aca-DaC)