New York – Mentre il presidente francese Francois Hollande, che ha incontrato a Parigi il premier Mario Monti, ha ripetuto la solita cantilena dicendo che sara’ fatto tutto il possibile per difendere e salvaguardare l’euro, la Bundesbank ha sottolineato che il ruolo della Banca Centrale Europea e’ “unicamente” quello di mantenere la stabilita’ dei prezzi.
In seguito ai commenti dell’inquilino dell’Eliseo l’euro si era rafforzato portandosi sopra quota $1,23. Ma le dichiarazioni dell’istituto nazionale tedesco, riportate dall’emittente CNBC che cita una fonte interna alla banca, hanno avuto un impatto negativo sulla moneca unica.
“La politica monetaria dovrebbe essere focalizzata solamente nel mantenimento della stabilita’ dei prezzi, mentre spetta agli stati passare a interventi fiscali”.
Cio’ significa che la Bundesbank non e’ proprio pronta a tutto per preservare l’euro. Le promesse di Draghi rischiano di rivelarsi un bluff e i mercati lo hanno capito.
Azzerati i guadagni dei bond italiani e spagnoli, con i rendimenti del benchmark iberico che si attestano a quota 6,62% al momento.
La banca centrale di Germania ha respinto inoltre la proposta di dotare il fondo salva stati ESM di una licenza bancaria: non se ne parla.
Il ministro delle Finanze tedesco e la coalizione di governo non vedono il bisogno di una misura simile e sostengono anzi che il tentativo di rendere il fondo una sorta di banca che possa ottenere prestiti dalla Bce e’ un “tentativo pericoloso” di bypassare il divieto di finanziarie direttamente gli stati usando i fondi della banca centrale”.
Cosi’ si e’ espresso Hans Michelbach, dell’Unione Cristiana Sociale Bavarese. Rainer Bruederle del Partito Democratico Libero ha detto al quotidiano Die Welt che un tale meccanismo e’ “un’arma di distruzione del benessere”, mentre Norbert Barthle dell’Unione dei Democratici Cristiani di Merkel ha spiegato che non si fara’ mai.
Ripetendo ancora una volta uno slogan che da giorni tiene banco, il presidente francese Francois Hollande, in una dichiarazione al termine dell’incontro all’Eliseo con il presidente del consiglio Mario Monti al termine di un incontro a Parigi.
Ha affermato che Italia e Francia sono “pronte a tutto per rafforzare la zona euro”, e ha riaffermato la volontà comune dei due paesi a procedere ad una “rapida attuazione delle decisioni” anti crisi prese al vertice europeo di fine giugno.