NEW YORK (WSI) – La Germania torna ad alzare la voce, e stavolta lo fa contro le economie dei paesi emergenti. A parlare, in vista del meeting del G20 che si terrà nel fine settimana a Sidney, in Australia, è il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble, intervistato dal canale televisivo Cnbc.
Il ministro intima ai paesi di “fare i compiti” sui riforme strutturali chiave, prima di chiedere aiuto alle economie avanzate. Con una frase che sa di rimprovero e di avvertimento al numero uno della Bce, Mario Draghi, Schaeuble afferma anche che le banche centrali dei paesi colpiti dalla crisi dovrebbero essere caute nel fornire i loro aiuti.
“Abbiamo avuto problemi di recente in Europa e siamo sempre ricorsi allo strumento di politica monetaria per guadagnare tempo – ha detto – Ma questa volta (tale strumento) non dovrebbe essere utilizzato male per evitare di affrontare i problemi”.
Sul nodo Grecia, il ministro zittisce le speculazioni circolazione negli ultimi giorni, e afferma che non ci sarà assolutamente una svalutazione ulteriore del debito. Detto questo, “il nervosismo sull’interrogativo se l’euro rimarrà una moneta stabile è stato superato e ciò è giusto, perchè l’euro rimane una delle valute mondiali più stabile”.
E sembra quasi cantare vittoria, nonostante i problemi che colpiscono ancora molti paesi dell’Eurozona: “Abbiamo superato la recessione e nel complesso l’Eurozona è tornata a imboccare un cammino di crescita, certo moderato, ma è sempre meglio della recessione”.