Euro in caduta stamane alla notizia che il cancelliere tedesco Angela Merkel parlando con i suoi colleghi della CDU avrebbe ammesso l’intenzione di non candidarsi per un ulteriore mandato alla presidenza della Cdu a dicembre.
A renderlo noto la Reteurs e lo Spiegel secondo cui la Markel si sarebbe confidata con i suoi dopo l’ultima batosta alle elezioni in Assia durante il fine settimana, il cui risultato seppur prevedibile, è stato uno schiaffo per la Cdu che ha perso oltre dieci punti, toccando il risultato peggiore dal 1966. I Verdi e il partito di estrema destra tedesco AfD hanno invece guadagnato circa 9 punti percentuali ciascuno. I Verdi hanno dunque confermato il grande progresso già previsto dai sondaggi e l’AfD entrerà per la prima volta nel parlamento dell’Assia, che fino a oggi era l’unico dei sedici stati federali in cui non era ancora riuscito a far eleggere dei deputati: in Germania a livello statale la soglia di sbarramento per i partiti è del 5 per cento e nel 2013 Alternative für Deutschland aveva preso soltanto il 4 per cento dei vot
Il voto in Assia segue di due settimane quello in Baviera, il primo colpo inferto dagli elettori all’Unione, con la perdita da parte della Csu della maggioranza assoluta dei voti (37,25), il peggior risultato dal 1950.
La Merkel avrebbe così confidato ai suoi di voler restare cancelliera, ma essendosi detta pronta a rinunciare alla candidatura alla presidenza della Cdu a dicembre. Merkel resterebbe alla guida dell’esecutivo. L’ex capogruppo dell’Unione, Friedrich Merz, come scrive la Dpa, citando fonti di partito, sarebbe pronto a candidarsi alla presidenza della Cdu al prossimo congresso.