ROMA (WSI) – Il governo della Germania, guidato dalla Cancelliera Angela Merkel ha deciso di annullare un accordo siglato con la Russia riguardante le forniture di armamenti per un centro di simulazione combattimento da 120 milioni di euro.
La decisione ha portato la Russia ad usare contromisure. Mosca cercherà ora di ridurre la propria dipendenza di forniture militari dalle potenze occidentali, viste le sanzioni economiche imposte da Stati Uniti ed Europa.
Da parte sua la Francia si sente sotto pressione ora, dopo che ha chiesto di essere esclusa dalle sanzioni Ue per quanto riguarda gli armamenti e i contratti che ruotano intorno alla Difesa. Il motivo principale di questa decisione sarebbe la preoccupazione per il danno potenziale che queste potrebbero recare alle proprie industrie della Difesa e alla creazione di posti di lavoro nei cantieri navali francesi.
La decisione del governo di Berlino pone sotto i riflettori e solleva domande relative al contratto da €1,2 miliardi che la Francia ha con la Russia, realtive alla consegna di due navi porta-elicotteri Mistral, la prima delle quali prevista per la fine dell’anno e la seconda nel 2015.
Questo ha portato ad una situazione complessa, con il presidente Hollande criticato dai propri alleati, Regno Unito e Polonia in primis, per il canale privilegiato tra Francia e Russia sul fronte delle forniture militari. Cio’ cozza anche contro il disegno di Washington, che ha imposto sanzioni economiche dure, non essendo pero’ coinvolta nei possibili ricatti sul fronte energetico, come lo sono le nazioni europee.
Tornando alla Germania però, la decisione dell’annullamento di questo accordo mette in evidenza, ancora una volta, come l’atteggiamento di Berlino nei confronti di Mosca sia rapidamente cambiando nelle ultime settimane, specialmente dopo l’abbattimento dell’aereo MH17.
E dire che Merkel e Putin sembravano leader molto vicini fino a poco tempo fa, quando si vociferava di una triplice alleanza con la Cina. Mosca viene accusata di fornire armi ai separatisti filo russi nell’est dell’Ucraina.
Secondo le indiscrezioni dell’Independent, Putin sta lavorando con Merkel a un’intesa per la pace nel paese che prevede terra in cambio di gas.
La Germania in ogni caso è il paese che rischia di più dall’inasprimento delle sanzioni contro la Russia. Qui non esiste l’Europa in quanto tale, è l’export tedesco nei confronti di Mosca ad essere in netto calo. E l’inverno in Germania rischia di essere molto rigido.