ROMA (WSI) – Nel mese di settembre l’indice Zew è crollato a 12,1 punti, rispetto ai 25 di agosto, praticamente più che dimezzandosi. L’indicatore è scivolato al minimo in 10 mesi, sulla scia delle preoccupazioni sull’outlook della crescita nei mercati emergenti chiave, in primis della Cina.
Gli economisti intervistati dal Wall Street Journal avevano previsto una flessione a 18,5 punti. “L’indebolimento degli sviluppi sui mercati emergenti zavorra l’outlook per l’economia della Germania, che è orientata alle esportazioni – ha detto Clemens Fuest, direttore generale del think tank Zew – E’ sempre meno probabile che le esportazioni stimolino la crescita, nel breve termine”.
Lo stesso ministero dell’Economia aveva detto la scorsa settimana che la Germania sta facendo fronte a “un recupero solido”, avvertendo tuttavia che gli ostacoli provenienti dall’economia globale stanno aumentando. “I rischi sono aumentati”, considerati i punti interrogativi sull’economia della Cina e le recessioni in Brasile e Russia, ha precisato il dicastero del suo report mensile.
(Lna)