NEW YORK (WSI) – A un anno circa dalla decisione choc della Bundesbank di rimpatriare 674 tonnellate di oro depositato presso la Federal Reserve e la Banca Centrale Francese, la Germania è riuscita a portare a casa solo 37 tonnellate, in pratica il 5% del suo obiettivo. E ben sotto le 84 tonnellate annuali stabilite per portare a termine il trasferimento negli otto anni compresi tra il 2013 e il 2020.
La pubblicazione di questi numeri – le rivelazioni sono del Die Welt – ha alimentato numerose polemiche in Germania, mandando su tutte le furie le autorità della prima economia d’Europa. Molti tedeschi sostengono che la lentezza del rimpatrio è dovuta al fatto che gran parte dell’oro non sia nelle mani dei custodi off-shore, ma che sia investe stato liquiditato o forse, peggio, venduto senza fare alcun annuncio né formale né informale.
Quello che certamente non aiuta a far tacere i “teorici della cospirazione” è il fatto che delle 37 tonnellate di Lingotti rientrati in Germania, solo 5 tonnellate sono arrivate dai forzieri della Fed di New York. Il resto è arrivato da Parigi.