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Geronzi out. WSJ: un giorno di sole per Generali e l’Italia intera

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Roma – “A Sunny Day for Corporate Italy”. Così ha commentato il Wall Street Journal l’uscita di scena di Cesare Geronzi da Generali, per cui ha ricoperto fino a oggi la carica di presente. “Le dimissioni di Cesare Geronzi da presidente di Assicurazioni Generali sono un bene sia per la compagnia assicurativa che per l’Italia”. Questo poche ore prima del colloquio tra Geronzi stesso e Ferruccio de Bortoli: “Non è stato ancora scritto il capitolo finale, tuona il Grande Vecchio.

L’addio del potente 76enne dopo meno di un anno “consente di dire basta a una faida all’interno del cds che stava destabilizzando uno dei maggiori gruppi assicurativi europei”, continua Hester Plumridge del quotidiano finanziario usa. E non solo: “potrebbe anche chiudere un capitolo della scuola italiana di vecchio stampo”, quella che vuole nei board personalità legate al mondo della politica.

Insomma, “l’intera corporate Italy beneficierà del suo addio e beneficerà di una maggiore fiducia da parte degli investitori sulla trasparenza della politica degli investimenti di Generali e sull’indipendenza del suo board”.

Intanto, il mercato già guarda al toto nomine. Chi sarà il prossimo numero uno di Generali? la situazione al momento è questa, come afferma anche il Financial Times: il vice presidente Francesco Caltagirone prenderà la posizione di Geronzi a interim; nelle prossime settimane si deciderà poi su una sostituzione definitiva di Geronzi, stando a quanto trapela da fonti diverse.

Sempre secondo il Financial Times, a questo punto la società assicuratrice potrà decidere di prendere le distanxe da investimenti considerati politicizzati, tra cui “la proprietà di una partecipazione nel quotidiano Corriere della Sera o, addiruttura, un altro scenario potrebbe essere l’indebolimento della partecipazione di Mediobanca in Generali”.