NEW YORK (WSI) – Neanche un gestore di fondi su cinque è riuscito a fare meglio del mercato azionario nell’anno in corso. La percentuale, calcolata a fine ottobre ed inferiore al 20%, è la più bassa da oltre dieci anni.
Lo rivelano i dati forniti da Bank of America e ripresi dal Financial Times, che offrono uno spaccato delle difficoltà che attraversa una professione su cui pesa come un macigno lo scetticismo crescente degli investitori nei mercati.
Alcuni dei titoli cardine dei portafogli di investimento dei manager internazionali di fondi sono stati deboli da fine 2013 a fine 2014.
Il rally dei mercati è stato infatti alimentato dalle società meno amate dalla comunità degli investitori. A giudicare dai dati a disposizione, pare che durante l’ultimo mese di volatilità il processo decisionale dei gestori sia peggiorato ulteriormente, aggravando la loro posizione.
Gli ultimi studi accademici in materia di investimenti non hanno aiutato. Sembra che, al netto delle commissioni, i gestori sottoperformano i mercati azionari costantemente.
La naturale conseguenza è che i maggiori manager di fondi hanno perso quote di mercato a discapito di fondi comuni (ETF) e indici di mercato a basso costo.
“È stato un anno da dimenticare”, ha osservato al Financial Times Savita Subramanian, numero uno dell’azionario Usa e della strategia quantitativa presso Bank of America, l’istituto autore del report.
“I fondi comuni a grande capitalizzazione hanno sono prevenuti nei confronti dei titoli azionari più piccoli, dal momento che è difficile con tali azioni sovrappesare le società più grandi, ma quei titoli hanno in realtà fatto meglio degli altri e di gran lunga quest’anno”.
Come se non bastasse, i colossi di energia e nuove tecnologie hanno trascorso un mese difficile in ottobre, complici tutta una serie di fattori sfavorevoli, in primis i timori circa la crescita mondiale. I mercati sono nervosi per il valore elevato di alcuni titoli e per il calo senza sosta dei prezzi del greggio.
Solo il 17,7% dei gestori ha battuto il paniere large-cap Russell 1000 nell’anno in corso. Nel 2013, per fare un confronto, la percentuale era del 40,5%.
Dal 2003 – inizio della serie storica – c’è stato solo un anno, il 2007, in cui la maggioranza dei manager di fondi ha fatto meglio del resto del mercato.
Fonte: Financial Times
(DaC)