Articolo di Marianna Natale
Lei è Giada Zhang, giovane imprenditrice della classe 1995 appartenente alla categoria dei #millennial ma probabilmente Giada da loro ha eredito poco se non l’aspetto social e digital, perché la sua vera rivoluzione si chiama MULAN.
Chi è Giada Zhang?
Di origine straniera ha vissuto un’infanzia difficile; figlia di una coppia di emigrati dalla Cina ha cercato negli anni di “farsi accettare” e integrarsi con i compagni di scuola. Dopo due anni trascorsi in Cina arriva in Italia e qui racconta Giada: “ero l’unica con gli occhi a mandorla e mi prendevano di mira per la mia pronuncia scorretta”. Anche se quelli di Giada erano gli occhi della tigre, gli occhi di un’adolescente piena di vita e speranza, gli occhi di chi guardava al futuro con ottimismo e non con “diversità”. Un fiore di loto pronto a sbocciare con la sua purezza e bellezza. E proprio quel fiore si è schiuso in una magnifica Donna imprenditrice quale è oggi, Giada Zhang.
Nata e cresciuta a Cremona, laureata con il massimo dei voti in International Economics and management presso la Bocconi di Milano, Giada parla cinque lingue e il suo bagaglio culturale la porta a vivere diverse esperienze lavorative in Gran Bretagna, Usa e Asia. La sua doppia cultura infatti le ha dato le basi per creare un ponte di contatto tra l’Italia e la Cina e unire il suo business con il resto del mondo.
Giada oggi, nelle sua giovane età, è l’amministratore delegato della Mulan Group, 10 anni di vita come la prima azienda ad aver portato piatti pronti orientali made in Italy (cioè realizzati con materie prime italiane) nelle maggiori catene di supermercati in 15 regioni.
Un passo importante e sicuramente notevole quello di “trasformare” un ristorante da dove è partito tutto, in un’azienda che dal 2019 segna una crescita del fatturato pari al 57% e cresciuta del 120% nel primo trimestre 2021. Non sorprende quindi scoprire che Zhang è stata inserita da Forbes tra gli italiani under 30 più influenti in Europa!
Piatti cinesi Made in Italy
Crescere tra le mura del ristorante cinese dei genitori fin da piccola le ha dato la spinta, partecipando al duro lavoro quotidiano dei suoi familiari, a desiderare e volere qualcosa di più grande e di più universale, con una insaziabile voglia di imparare.
Oggi Mulan produce due milioni di piatti all’anno di involtini primavera, pollo alle mandorle, spaghetti di soia con verdure, solo per citare alcune tra le pietanze più amate. Piatti, sia freschi sia surgelati, confezionati in un nuovo impianto industriale di quattromila metri quadrati alle porte di Cremona. Dalla Gdo, all’Horeca, il catering, il retail e non per ultimo il B2C, una omnichannel Mulan Group. De resto come poteva essere diversamente dato anche il nome che Giada ha deciso di dare all’azienda?!
Infatti il nome Mulan deriva da Hua Mulan, la giovane eroina cinese che diventa guerriera entrando nell’armata cinese e difendendo la sua famiglia. Una donna valorosa che combatte meglio di un uomo.
Ed è proprio questo il messaggio che Giada ha voluto diffondere con la sua azienda:
oggi anche la Donna può assumere ruoli aziendali importanti non necessariamente indossando un pantalone, non necessariamente di uguale cultura, razza, etnia ma inglobando tradizioni e usi diversi, senza discriminazione alcuna, senza diversità e sedendo a tavole rotonde occupate anche da uomini.
La founder di Mulan ha sposato così questi principi con la cultura del cibo, che ne diventa un linguaggio universale, perché “pian piano, come dice Giada, mi sono accorta che la mia diversità era la mia forza”.