Il celebre designer italiano collabora con l’Università di Bologna per implementare una nuova piattaforma di gestione della sostenibilità, utilizzando l’analisi dei dati per ridurre l’impatto ambientale, sociale e migliorare le performance economiche
La sostenibilità è diventata un valore fondamentale per Gianvito Rossi, andandosi ad affiancare a due pilastri esistenti: design e qualità senza tempo. Per un’azienda ricca di tradizione familiare, coltivare la sensibilità al sostenibile e la responsabilità verso le generazioni future è una progressione naturale e sentita.
Gianvito Rossi si sta orientando verso il suo pieno potenziale sostenibile grazie a un’analisi profonda e rigorosa dell’intero ciclo produttivo del brand. In sviluppo dal 2019 attraverso una partnership con l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, il cuore pulsante del viaggio ecosostenibile di Gianvito Rossi è l’analisi del flusso dei materiali e dei processi, guidata da uno dei massimi esperti nel campo dell’economia circolare, il Prof. Augusto Bianchini.
L’approccio quantitativo alla sostenibilità guida l’azienda nella raccolta dei dati e nel calcolo degli indicatori relativi ai tre pilastri della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) attraverso l’analisi dei consumi energetici e la gestione dei rifiuti, consentendo al brand di calcolare la CO2 emessa nel processo produttivo e tracciare un nuovo corso volto a ridurre le emissioni. La procedura ha consentito al brand di comprendere il proprio impatto ambientale attraverso dati concreti e di utilizzare questa conoscenza per mitigare la propria impronta di carbonio interna del 60% .
In questa prima fase del progetto, le due azioni di maggior impatto sono state sul tema dell’energia, sfruttando entrambe le leve disponibili: la transizione all’energia rinnovabile con dei piani a breve e a medio termine e il rendere più efficiente possibile i processi interni attraverso il coinvolgimento di una start-up innovativa che utilizza l’intelligenza artificiale per ridurre i consumi energetici della struttura e migliorare il comfort lavorativo.
La seconda fase vedrà l’azienda raccogliere e analizzare i dati degli aspetti chiave dell’economia circolare all’interno della sua filiera, oltre a indurre la transizione attraverso la guida delle sue migliori pratiche di circolarità sviluppate con questa partnership.
Gianvito Rossi ha inoltre contribuito a un programma di riforestazione per compensare eventuali emissioni residue. L’obiettivo entro il 2025 è quello di calcolare le metriche ambientali per tutti i fornitori e distributori del brand, con l’obiettivo di agire e compensare tutte le emissioni Scope 3, raggiungendo così la completa carbon neutrality per il marchio, la filiera e il prodotto.
“Oggi come azienda abbiamo il dovere di creare un prodotto di valore che possa durare nel tempo, e come consumatore abbiamo il dovere di acquistare in modo più consapevole. La nostra visione della sostenibilità è guidata non solo da un obbligo morale ma dalla consapevolezza che una produzione sostenibile possa con contribuire of progresso della nostra filiera e quindi dare un contributo significativo alla nostra comunità per le generazioni future a venire”, ha commentato il designer-imprenditore.
Gianvito Rossi insieme al Prof. Bianchini, docente di ingegneria industriale all’Università di Bologna, uno dei massimi esperti di economia circolare e ottimizzazione dei processi sostenibili