di Lorenzo Daglio e Fabio Caldato*
Giornata molto volatile sul mercato delle valute, con lo yen che ha catalizzato l’attenzione visto la progressione che ha compiuto contro tutte le divise antagoniste. Il movimento, già partito durante la giornata di due giorni fa, ha poi proseguito durante la sessione di ieri, con quasi due figure di recupero nei confronti dell’euro e quattro nei confronti della sterlina. Il cross euro-yen ha infatti ritracciato fino a toccare un minimo a 163,52, rompendo la trendline inferiore del canale rialzista secondario sul grafico daily, partito a marzo dal minimo dell’anno a 150,73. Il rialzo della valuta nipponica ha trovato poi supporto in area 163,7 dove passa la media esponenziale a 100 periodi. A supporto dello yen i dati macro provenienti dal Sol Levante la notte scorsa, con il surplus commerciale salito del 54 per cento su base annua: a spingere sono soprattutto le esportazioni, visto anche il prezzo della moneta, nonostante questo le importazioni sono aumentate su base annua del 10,7 per cento, lasciando presagire un possibile rialzo dei prezzi al consumo e, di conseguenza, un rialzo dei tassi. Inoltre, con le Borse in calo anche ieri, diminuisce la propensione al rischio, confermando un’altra volta la correlazione diretta tra questo scenario e il recupero della moneta nipponica, il cui appeal di moneta rifugio rimane intatto nonostante la svalutazione di questi ultimi mesi. Scende in maniera abbastanza importante anche il cross dollaro-yen, con primo target in area 118,48, ribaltando completamente quando verificatosi nelle ultime settimane, con il dollaro forte contro lo yen e debole rispetto alla divisa unica. Il cross euro-dollaro, infatti, dopo il vigoroso break ribassista operato due giorni fa, si trova a ridosso di un importante supporto, situato appena sotto 1,37. La correzione fisiologica della quale avevamo parlato più volte nei nostri precedenti interventi si è infine verificata, con la possibilità che un ulteriore strappo a ribasso possa annullare graficamente il trend rialzista suddetto. I supporti a sostegno del movimento di medio che, va detto, rimane rialzista sono individuabili in area 1,368 e poco sotto 1,364. Monitoreremo l’eventuale test di tali valori con attenzione particolare e, parallelamente, osserveremo lo sviluppo dei prezzi del dollar index,che misura il dollaro contro un paniere di altre valute. Come già detto, infatti, tale indice si trova su supporti pluriennali di importanza vitale per la moneta Usa e assume un valore di rilievo considerando il fatto che viene utilizzato dalle istituzioni finanziarie mondiali, in particolare asiatiche, per le decisioni sugli investimenti in prodotti finanziari a stelle e strisce,siano essi buoni del tesoro o quote azionarie.
*www.euroforex.com