Roma – La terra continua a tremare in Giappone, e stavolta colpisce la zona di Tokyo con una scossa di magnitudo 6,3. E’ quanto riporta Reuters. La notizia è stata resa nota dall’US Geological Survey, L’agenzia meteorologica del Giappone ha rassicurato comunque che nessun allarme tsunami è stato lanciato al momento.
Il sisma si è verificato alle 22 e 37 ora locale e avrebbe avuto magnitudo 6. L’epicentro a 70 km di profondità al largo delle coste nella baia di Chiba. Di nuovo, gli edifici di Tokyo hanno oscillato.
La ripresa del paese è sempre più un rebus, visto che le scosse di assestamento sembrano non avere fine. Una fonte sentita da Wall Street Italia afferma comunque che nella città di Tokyo l’intensità è stata decisamente minore, pari a magnitudo 3.
Intanto proprio oggi l’Ocse ha reso note le stime sul Sol Levante, affermando che l’economia rallenterà in modo significativo, causa le conseguenze del disastroso sisma e tsunami dello scorso 11 marzo. Secondo l’organizzazione, il pil giapponese quest’anno salirà di appena lo 0,8%, decisamente peggio rispetto al +1,7% atteso in precedenza. L’economia tornerà a marciare però nel 2012, con un aumento del pil del 2,3%, decisamente più sostenuto rispetto al +1,3% atteso in precedenza. Il maggior rialzo si spiega con l’attività di ricostruzione necessaria nel paese.
A tal proposito tuttavia, l’Ocse ha avvertito che, visto che il debito giapponese è tra i più alti al mondo, il governo dovrà aumentare le tasse sulle vendite del 20% al fine di migliorare i suoi conti pubblici. Inoltre, secondo l’istituto, la Banca centrale del Giappone dovrebbe acquistare titoli di debito governativo e non asset rischiosi.