Che il Giappone sia una “bomba a orologeria demografica” (“demographic time bomb”) è un argomento di certo non nuovo. In sintesi, si tratta di un fenomeno nel quale viene a verificarsi una forte disparità fra una quota di popolazione nata in un momento di boom demografico e ormai prossima alla pensione, e la scarsità di giovani in età lavorativa, dovuta al calo della fertilità delle generazioni più recenti. Una situazione che caratterizza, con inferiori livelli di gravità, anche altre economie occidentali. Fra queste anche la Germania e l’Italia. Secondo i dati della Banca mondiale, gli over 65 sono il 27% della popolazione in Giappone, il 23% in Italia e il 21% in Germania: nell’ordine sono questi i tre Paesi più “anziani” del mondo nel 2016. Business Insider ha raccolto e sfatato alcuni miti sul Giappone in grado di contestualizzare perché questo problema sia più serio di quanto non si pensi
- Il Giappone è una potenza economica. Sì, resta il terzo Paese al mondo per grandezza del Pil con circa 5mila miliardi di dollari, ma a partire dagli anni Novanta “il Giappone ha lottato per riportare indietro i livelli di prosperità che aveva negli anni Sessanta, quando era la seconda più grande economia”.
- L’etica del lavoro giapponese è un modello di coraggio. Dai tempi della ricostruzione del secondo dopoguerra lo spirito di sacrificio giapponese è diventato famoso in tutto il mondo, con lavoratori in grado di produrre anche per più di 12 ore al giorno. Però, ricorda Business Insider, sono sempre più numerosi i suicidi per lavoro eccessivo, “karoshi”, nel Paese. Un fatto in grado di minarne la reputazione.
- Ai giapponesi non interessa fare sesso. La fertilità in Giappone è molto bassa. Ma il problema che sottolinea Business Insider è che non c’è abbastanza tempo materiale per l’amore, per molti giapponesi impegnati a lavorare: “Ora che entrambi i sessi si sono impegnati in orari lavorativi incredibilmente lunghi non ci sono letteralmente sufficienti ore in una giornata per molte persone per fare sesso, a prescindere dal loro interesse nel rendere questo una priorità”.
- Per il Giappone l’invecchiamento diffuso è motivo di gaudio. Non c’è dubbio che l’aspettativa di vita che arriva a 89 anni per le donne e 81 sia una notizia positiva per la popolazione. “Ma dalla prospettiva economica e demografica è un segno sicuro che una demographic time bomb sta ticchettando”.
- Il mito della tecnologia giapponese. Anche se marchi come Toshiba, Panasonic, Sony, erano nomi di punta del settore tech negli anni Novanta, oggi le maggiori ispirazioni nel mondo della tecnologia arrivano altrove.
- I Robot non sono un segno del progresso. Anche se il Giappone è fra i leader mondiali del settore robotica, anche questo risulta essere un segno del declino della popolazione sempre più anziana e meno numerosa. I robot, infatti, in una società che “sta finendo le persone” saranno un settore fondamentale per il mantenimento della società giapponese.