(Teleborsa) – Quasi tutte negative in chiusura le principali borse del Vecchio Continente che hanno scontato i rinnovati timori per la situazione finanziaria greca, in una giornata caratterizzata dal susseguirsi di tam tam mediatici che vogliono Atene in procinto di rinegoziare il piano di aiuti dell’Europa e del Fondo Monetario Internazionale. A poco è servita la smentita da parte di un portavoce di Bruxelles, che ha ribadito che l’Unione non è a conoscenza di alcuna modifica al Piano di aiuti finanziari alla Grecia che coinvolgono UE ed FMI. Intanto dal fronte obbligazionario è giunta la notizia del nuovo crollo dei titoli di Stato della Grecia: il rendimento dei bond a dieci anni è infatti salito al 7,15%. Scarso aiuto è giunto poi nel primo pomeriggio dagli Stati Uniti: la borsa di Wall Street ha infatti aperto in rosso, anch’essa influenzata negativamente dal pessimismo sul futuro finanziario della Grecia, anche se per molti analisti si tratta piuttosto di una piccola pausa di riflessione dopo i recenti guadagni. Maglia nera della giornata a Parigi, che chiude con una minusvalenza dello 0,67% a 4.026,97 punti. Seguono Zurigo -0,45% a 6.855,29, Francoforte -0,48% a 6.222,41, Amsterdam -0,48% a quota 353,98 e Londra -0,32% a 5.762. Capitola sul finale Bruxelles che, dopo aver condotto quasi tutta la seduta in terriotorio positivo, termina sui livelli della vigilia a 2.696 punti, mentre Madrid resiste e, con un guadagno dello 0,28% a quota 11.191 punti risulta l’unica borsa europea positiva.
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